Il consigliere chiede a Martorano il blocco della programmazione formativa per i corsi di Laurea di Tecnico di neurofisiopatologia per l’anno accademico 2012-13
Il consigliere regionale del Mpa, Francesco Mollica, ha chiesto con una lettera indirizzata all’Assessore alla Salute Attilio Martorano l’immediato blocco della programmazione formativa per i corsi di Laurea di Tecnico di neurofisiopatologia per l’anno accademico 2012-13 stimato e programmato dalla Regione Basilicata.
“Considerato l’aumento delle difficoltà occupazionali di questa professione, sia a livello nazionale che locale – dichiara Mollica – e che, su richiesta delle associazioni di categoria, tutte le regioni hanno aderito alla proposta di ridurre il fabbisogno formativo per l’a.a. 2012-13, non capisco perché la Regione Basilicata abbia continuato a persistere nella richiesta addirittura aumentandone il numero da 5 dello scorso anno a 9 unità. Richiesta assolutamente sproporzionata e in esubero rispetto agli indicatori demografici e in eccesso rispetto al fabbisogno occupazionale dato che il turnover al 6 per cento, calcolato rispetto agli 11 tecnici oggi in servizio, potrebbe prevedere al massimo 1 posto e non certo i 9 programmati”.
“Oltretutto – continua il consigliere – qualora si ravvisi la necessità da parte delle nostre ASL, oggi o nel prossimo triennio, di aumentare il numero dei tecnici di neurofisiopatologia da impiegare, di certo basterebbe attingere dalla lunga lista di tecnici laureatisi negli ultimi anni in Basilicata. Giovani, tutti disoccupati, che accetterebbero con gioia un eventuale impiego nella loro terra”.
“Già nello scorso anno – sottolinea Mollica – avevo sollecitato l’attenzione dell’Assessore, con una interrogazione, su tale categoria, in merito ad un concorso per la copertura di otto posti di varie qualifiche, fra cui un posto di tecnico di neurofisiopatologia, presso l’A.O.R. San Carlo, che con l’entrata in vigore della L.R. n. 33/2010, successiva alla data di indizione concorso, è stato prontamente annullato, cancellando per l’ennesima volta le false speranze di giovani desiderosi di applicare concretamente ciò che hanno imparato dopo anni di studio e di sacrifici.
Quanto messo in atto finora, con tale programmazione formativa, va assolutamente bloccato. Visto che ci sono già tanti tecnici preparati e disponibili a lavorare, non vedo la necessità di formarne altri che saranno utili solo per allungare le fila ai centri per l’impiego”.
“Basta con le false promesse e le facili illusioni ai nostri giovani che – conclude l’esponente del gruppo Mpa – continuano costantemente a lasciare la loro terra, i loro genitori, i loro affetti solo perché spinti dalla necessità di cercare un’occupazione in terre straniere. Giovani che decidono di andare altrove con la speranza di ottenere quello che qui continua ad essergli negato da una cattiva gestione. Una gestione lontana dalla realtà e che, sorda alle spinte propositive e alle rimostranze palesate dai cittadini, finisce per connotarsi come un servizio non utile alla gente di Basilicata ma a favore, spesso, di altre realtà che giovano delle nostre già scarse risorse”.