Provincia Pz, approvato regolamento su impianti termici

Necessità di armonizzare, in un unico provvedimento regolamentare, i principi generali della normativa di riferimento sugli impianti termici, migliorare l’efficienza energetica degli edifici sottoposti al controllo coinvolgendo anche i cittadini per l’attuazione di una politica di risparmio energetico e di sicurezza, istituire un catasto provinciale degli impianti al fine di garantire una sempre maggiore conoscenza della realtà termica, far emergere anche l’eventuale sommerso spontaneamente attraverso un’adeguata attività di conoscenza.
Sono alcuni degli obiettivi del regolamento per l’esecuzione dei controlli ispettivi sullo stato di esercizio e di manutenzione degli impianti termici approvato all’unanimità nella seduta di Consiglio provinciale di oggi ed illustrato all’assemblea dall’assessore alle Attività produttive Nicola Figliuolo.
“Con questo provvedimento colmiamo un vuoto esistente da tempo nei rapporti tra Provincia di Potenza e cittadini proprietari di impianti termici ponendoci, tra gli altri, gli obiettivi di una semplificazione della documentazione valevole per tutti gli addetti al controllo degli impianti termici provinciali – ha spiegato l’assessore – il coinvolgimento delle associazioni di consumatori, attraverso l’istituzione di una Consulta provinciale che possa contribuire ad una uniformità dei costi relativi alla manutenzione degli impianti e una campagna di informazione per creare una coscienza collettiva che miri all’efficientamento energetico, al risparmio e alla sicurezza. Si tratta di uno strumento che ci permetterà di lavorare meglio e che nasce dalla efficace collaborazione tra tecnici dell’Apea, dipendenti dell’Ufficio Attività produttive dell’Ente e componenti della settima commissione consiliare, i quali hanno offerto spunti molto interessanti per un miglioramento della proposta di regolamento. L’approvazione di questo provvedimento è importante anche in vista della scadenza, ormai prossima, del contratto tra Provincia ed Apea”.
Nel corso del dibattito, il capogruppo Ivan Vito Santoro (Sel) ha ringraziato l’assessore “per l’accoglimento della sollecitazione, contenuta nell’articolo 28 del regolamento, in base alla quale la Provincia si impegna, insieme agli operatori del settore e alle associazioni di consumatori, a favorire l’applicazione di principi di equità ed uniformità delle tariffe praticate dai manutentori”. Santoro ha, inoltre, chiesto la possibilità di modificare la metodologia seguita per i controlli in modo da renderli più mirati verso gli inadempienti e una eventuale internalizzazione dei servizi svolti da Apea in vista di risparmi economici per la Provincia.
Per il consigliere Tommaso Gammone (Pd), che in passato ha ricoperto il ruolo di presidente di Apea,  “la redazione di questo provvedimento è importante per colmare un vuoto esistente. Credo sia necessario, tuttavia, indicare, magari con atti successivi, accanto alle sanzioni, anche il costo delle tariffe per le manutenzioni”.
Sulla rilevanza del ruolo che andrà ad assumere la Consulta provinciale per gli impianti termici si è soffermato il consigliere Gerardo Ferretti (Pd), secondo il quale “sarà un luogo in cui ragionare di controlli, prevenzione ed uniformità delle tariffe. Proprio sul tema dei controlli sarà utile prevedere incroci tra diverse banche dati, in modo da monitorare tutti gli utenti”.
Per il capogruppo Michele Destino (Pdl), “è fondamentale lavorare sulla sensibilizzazione dei cittadini, facendo comprendere da un lato la necessità delle manutenzioni in termini di sicurezza e mirando dall’altro ad un abbattimento dell’evasione in modo tale da recuperare risorse utili all’Ente da destinare ad altri servizi”.
Sui temi della sicurezza e del risparmio si è infine espresso il capogruppo Angelo Lamboglia (Idv), “indicando nel catasto provinciale uno strumento utile ad avere una conoscenza più precisa degli impianti termici sul territorio”. Proprio nella seduta odierna è stata data comunicazione dell’avvenuto avvicendamento del ruolo di capogruppo di Italia dei Valori da Vittorio Prinzi ad Angelo Lamboglia. “Un ruolo che mi riempie di orgoglio. Farò della partecipazione – ha aggiunto Lamboglia – l’elemento cardine del mio lavoro, puntando su dinamicità, trasparenza ed efficienza”.
È stata approvata all’unanimità anche l’adesione all’accordo di programma del Po “Val d’Agri, Melandro, Sauro e Camastra”, riguardante la individuazione del territorio interessato alle estrazioni petrolifere in Basilicata e il conseguente ristoro, che vede la Provincia di Potenza tra i soggetti attuatori  relativamente alla viabilità e ai servizi socio-assistenziali e sanitari. La stessa Provincia è, inoltre, anche parte integrante della Consulta degli Enti firmatari del protocollo di intesa relativo al processo di formazione del Piano strutturale intercomunale dell’ambito territoriale della Val d’Agri.
“Alla luce della concessione ministeriale di coltivazione ed estrazione petrolifera denominata “Gorgoglione” – ha spiegato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza – si è reso necessario includere tra i beneficiari delle risorse previste dall’accordo di programma cinque nuovi comuni (Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano). La Provincia, in qualità di ente attuatore per la viabilità, sta intrattenendo degli incontri con la Regione Basilicata ed i  Comuni interessati, poiché la nostra idea è di utilizzare le risorse destinate alle strade non tanto per immaginare nuove infrastrutture quanto per fare manutenzione e migliorare la percorribilità delle arterie già esistenti”.
Infine, il presidente del Consiglio provinciale Palmiro Sacco ha dato comunicazione della conclusione dei lavori della “Commissione speciale per la revisione e l’adeguamento delle norme regolamentari alle vigenti disposizioni di legge”, la quale ha ultimato l’esame della bozza del regolamento del Consiglio provinciale, costituita da 4 titoli e 56 articoli. L’approvazione del regolamento è rimandata all’esito delle decisioni che saranno assunte sulla ridefinizione del ruolo delle funzioni della Provincia, in seguito alla legge di conversione del decreto legge 201/2011. (r.a.)

BAS 05

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