“E' vero che le principali strade cittadine sono percorribili ma è anche vero che se così non fosse sarebbe grave. Potenza, infatti, è una città di montagna ed è indispensabile, senza nessuna meraviglia, che l'amministrazione comunale sia pronta per affrontare abbondanti nevicate. Quello che però bisogna segnalare è la necessità di un potenziamento del servizio di protezione civile i cui volontari ci risulta siano davvero provati dal grande carico di lavoro che bisogna affrontare quotidianamente per liberare le strade delle aree rurali nell'hinterland potentino, alcune delle quali ancora isolate e dove si registrano le maggiori criticità”.Lo afferma il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari che, ringraziando quanti si stanno adoperando senza tregua per liberare dalla neve le vie di collegamento in città ed in campagna, evidenzia la necessità “di aggiornare il piano neve perchè nonostante gli sforzi non si è riusciti ad evitare l'isolamento di alcune aree dell'hinterland potentino. Certamente -continua- ad alleggerire la situazione ha contribuito la decisione di chiudere le scuole evitando il grande afflusso di automobili in città, dove è stata ridotta sensibilmente anche l'affluenza delle auto e degli autobus extraurbani provenienti da altri comuni”.Secondo Molinari “il piano antineve dovrebbe tenere maggiormente presente le difficoltà dei residenti delle campagne dove non sono poche le famiglie con anziani e bambini. Purtroppo il servizio di Protezione civile, depotenziato a livello nazionale, non ha a disposizione le risorse necessarie per far fronte a tutte le emergenze. Sarebbero, infatti, necessari più mezzi e più uomini, anche se siamo consapevoli e grati del fatto che questi ultimi, senza risparmiarsi, ce la stanno mettendo tutta per dare risposte alle problematiche evidenziate dai cittadini”.“Proprio l'emergenza neve in tutta la regione e la richiesta del Prefetto di Potenza di avere assicurato l'intervento dell'esercito è la dimostrazione di quanto sia stato scellerato aver chiuso la caserma militare a Potenza. Il presidio dell'esercito doveva avere soprattutto un ruolo di coordinamento per la protezione civile, proprio in questi casi. Mi auguro che, partendo da queste situazioni di emergenza, i rappresentanti delle istituzioni locali riprendano il discorso con il Governo sulla necessità di riaprire la caserma così da assegnarle funzioni logistiche e di protezione civile. E' necessario che a breve compiano i passi necessari per affrontare la questione con il Ministero della Difesa. Nei prossimi giorni -conclude Molinari- porterò nuovamente all'attenzione del Consiglio comunale, insieme agli altri gruppi di opposizione, l'argomento che non può essere definito del tutto chiuso”.
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