“Il nuovo Statuto Regionale potrebbe rivelarsi l’occasione per nuove opportunità creative, magari coraggiose, con delle trovate di intelligenza politica che, in questo momento critico, potrebbero richiamare l’elettore ad una primavera partecipativa, restituendo alla politica, parliamo di quella seria e capace di mettersi in discussione, quell’autorevolezza e quella credibilità che nell’immaginario collettivo si starebbero diradando”.
E’ quanto dichiara Gaetano Cantisani, Dirigente Regionale IDV.
“La frequenza giusta per ascoltare la società, va ricercata sul canale del rispetto e della reciprocità dei ruoli, della condivisione dei bisogni emergenti e della programmazione. Il segnale, molto disturbato in questi ultimi tempi, esige una taratura delle frequenze, ma anche una risistemazione della ‘Radio’, e non guasterebbe nemmeno una ricomposizione della lunghezza d’onda che veda le istituzioni regionali tese, ma non a parole, verso i bisogni emergenti del martoriato popolo lucano. La carta Statutaria – dichiara ancora Cantisani – potrebbe costituire il suo riscatto formale, o lasciare che tutto il mondo istituzionale continui ad essere etichettato come l’altro mondo, irraggiungibile, quello dei privilegi”.
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