Mollica: Consorzi di bonifica da commissariare

Il capogruppo dell’Mpa denuncia che i lavoratori del Consorzio del Vulture Alto – Bradano non riescono a percepire lo stipendio e si domanda: perché si continuano a mantenere gli organismi in piedi e già scaduti da diversi anni?

“Correva l’anno 2006 quando per effetto di problemi e disservizi che si erano creati vedevo la prima delibera di richiesta di commissariamento dei Consorzi di Bonifica. Sicuramente di commissariamenti o richieste ve n’erano state anche precedentemente quelle a cui faccio riferimento, sono sempre le stesse che da sei anni a questa parte rimangono e permangono aggravandosi ogni giorno di più. Più volte vi sono stati lamentele ed interventi sui Consorzi di Bonifica, ora quello di Bradano e Metaponto, ora quello della Val d’Agri, adesso quello del Vulture Alto – Bradano”. E’ quanto dichiara il capogruppo dell’Mpa in Consiglio regionale, Francesco Mollica.

“Proprio su quest’ultimo – aggiunge l’esponente politico – i lavoratori non riescono a percepire né la quattordicesima né lo stipendio di due mesi arretrati e non percepiscono tali emolumenti in un momento in cui le famiglie ne hanno più bisogno, basti pensare che nei mesi di giugno e luglio scadono i pagamenti delle rate del mutuo, vengono consegnate bollette bimestrali, bisogna pagare l’Imu, che non è cosa da poco per chi vive in questa Regione di stenti e deve anche fare i conti con questi ritardi che cominciano a diventare atavici e non più sopportabili”.

A parere di Mollica “i Consorzi di Bonifica, pozzi di San Patrizio senza fondo, centri di sperpero continuo, non riescono ad avere da parte del Governo regionale l’attenzione dovuta. Qualcuno dirà ma è stata varata in Giunta la legge di riforma degli stessi Consorzi, portandoli da tre ad uno e la legge deve seguire il suo iter in Consiglio. Non penso sia possibile o si voglia arrivare ad una definizione in tempi brevi per questa legge sulla quale si articolerà una ricca e approfondita discussione. Mi viene da chiedermi, così come ho già fatto precedentemente: perché si continuano a mantenere gli organismi in piedi e già scaduti da diversi anni? Non sarebbe meglio nominare un commissario che possa già mettere in atto provvedimenti in linea con quanto la Giunta ha stabilito?

“Le domande continuerebbero all’infinito – continua ancora il capogruppo dell’Mpa – , la risposta più semplice è quella di continuare a far permanere equilibri politici a discapito dell’efficienza ed efficacia dei Consorzi stessi. I presidenti dei Consorzi lamentano mancati trasferimenti, la Regione eroga con il contagocce per evidenti difformità del bilancio e delle azioni messe in campo rispetto alla norma e, nel frattempo, ai lavoratori viene negato il diritto alla retribuzione ed al lavoro disciplinato dall’art. 36 della Costituzione e dall’art. 2099 del Codice civile. A fronte di tante lamentele e rivendicazioni l’azione del governo regionale potrebbe essere racchiusa in un motto, anzi due: ‘campa cavallo…..tanto paga pantalone’. Evviva la spending review”.

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