"Leggo che il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino, particolarmente silente di fronte a questioni più gravi, compresa la campagna contro chi ha amministrato,al governo oppure all'opposizione, la Regione Basilicata, invita Sofia Coppola a prendere il premio "lucana insigne". Per la verità il premio è stato ritirato dalle autorità di Bernalda, assegno compreso, nel corso del Maratea film festival. Invitare un premiato a occuparsi del suo premio è una novità assoluta". E' quanto afferma il presidente del Centro studi e ricerche economico-sociali, Pietro Simonetti.
"La novità dipende dalla disorganizzazione, in essere, in taluni uffici al quarto piano del consiglio regionale. Quando si premia, si chiede al premiato se vuole accettare l'onore.Taluni dirigenti di fascia alta del Consiglio sono impegnati in altre faccende. Quest'anno sono arrivate pochissime proposte per il premio" lucani insigni". Se non ricordo male, una decina. Perché? Semplice: non è stato fatto il bando.Nella inerzia burocratica ben retribuita è prevalsa l'attesa .Senza la dovuta informazione e promozione poche domande. Bisognava andare oltre, non premiare gli insigni il 22 di maggio, giornata modiale dei lucani, ma abbinare il tutto ad agosto, mischiando insigni e onorificenze. L'esito di tale operazione, che fa il paio con l'alto numero di leggi regionali impugnate presso la Corte costituzionale, è nota a quanti hanno assistito alle serata di premiazione a Maratea. Potrei dire di più, non è necessario. In definitiva quello che era, potrà ancora esserlo, un premio ambito è stato trasformato, per responsabilità dei funzionari preposti, a qualcosa di diverso. Forse, e qui il presidente e il direttore generale dovrebbero riflettere, occorre intervenire su quanti devono fare bene il loro lavoro essendo ben pagati, questo prima di sapere se la signora Coppola, inavvertitamente premiata, sarà contenta di essere insigne".
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