Mazzeo (Idv): strumentali e gratuite le critiche a Belisario

Il consigliere regionale di Italia dei valori fa riferimento a quanto espresso dal senatore in merito alla istituzione della Commissione di inchiesta sui concorsi nella pubblica amministrazione

“Le recenti critiche rivolte al capogruppo al Senato dell’Italia dei valori, Felice Belisario, sono pretestuose, immotivate e strumentali. Il sen. Belisario, come altri, aveva espresso parere favorevole alla nomina di una Commissione di inchiesta regionale per fare luce sui casi della cosiddetta ‘parentopoli’ o, più genericamente, ‘amicopoli’ lucana, ancora ostinatamente negati da tanti”. E’ quanto dichiarato dal presidente del gruppo consiliare di Italia di valori, Enrico Mazzeo Cicchetti.

“Le presunte ‘sistemazioni facili’ pur con le dovute eccezioni – continua Mazzeo – hanno determinato reazioni di condanna e di forte rabbia da parte dell’opinione pubblica. Nessuna consolazione può derivare dal fatto che le carte, come qualcuno ama ripetere, sono ‘a posto’ anche in considerazione che esiste, sempre, la possibilità di verifica attraverso la Magistratura. Purtroppo, gli strumenti per poter manipolare, nel rispetto formale della procedura, sono molti, così come confermato da esperti della materia. Rispetto a questo fenomeno, che ha avuto un forte impatto mediatico, sono state avanzate indicazioni per comprenderne tutti gli aspetti ed apportare i dovuti correttivi. C’è stata la proposta non approvata, peraltro, dal Consiglio regionale, della Commissione di inchiesta per la verifica approfondita degli atti connessi ai fatti segnalati. Il sen. Belisario – afferma Mazzeo – è dell’idea che una Commissione d’inchiesta costituisca uno strumento di partenza idoneo a conoscere meglio la realtà di cui tanto si parla al di là di denunce spesso generiche.
Nel gruppo regionale dell’ Italia dei Valori sono state espresse opinioni diverse anche attraverso il voto, ma con una volontà comune di dover intervenire e modificare una situazione sempre più insostenibile e mal digerita dai cittadini.
Questo aspetto più che una contraddizione è una manifestazione del metodo della libertà delle coscienze che regola i rapporti all’interno del gruppo consiliare dell’Idv”.

“Su un problema così complesso ed antico – sostiene Mazzeo – tutti i contributi che provengono da diverse parti sono utili purché non siano strumentali ed interessati.
Registro che dalla ‘politica’, purtroppo, sono venute più critiche all’intervento del nostro senatore, che a coloro che sono la causa vera del ‘fenomeno’ stesso. Questo è un problema che riguarda, innanzitutto, noi come classe dirigente di questa Regione ai diversi livelli istituzionali e politici. Evitiamo strumentalizzazioni, ma sottraiamoci anche l’ipocrisia che vuole, nelle procedure adottate, una garanzia assoluta. Bisogna discutere seriamente nel merito per dare forza e sostegno all’esigenza della trasparenza e della correttezza comportamentale.
Le spiegazioni e le rassicurazioni che ci vengono date spesso costituiscono un'offesa all’intelligenza dei cittadini Lucani anche di quelli che ci hanno dato la loro fiducia col voto. Dobbiamo evitare arroccamenti e chiusure che derivano da un senso sbagliato di appartenenza ad un partito o ad uno schieramento. Il centro sinistra, in cui pienamente mi riconosco, anche per i valori di cui è portatore, deve impegnarsi, a tutti i livelli, a favore della trasparenza e per l’affermazione della ‘qualità’.
Ecco perché, al di là di ogni possibile Commissione di inchiesta, credo nella messa a punto di procedure in grado di garantire in ogni passaggio l’affermazione del ‘valore’, così come da me proposto in altre occasioni”.

“E’ questo un dovere verso i giovani che potranno guardare con maggiore fiducia alle Istituzioni ed all’azione della politica. Se non si interviene adeguatamente – sottolinea Mazzeo – e con coraggio, si rischia che la meritocrazia resti solo uno slogan propagandistico, mentre continua la ‘fuga dei cervelli’ con i giovani di valore che sono costretti ad andare fuori regione, pur con le dovute eccezioni. Ritengo, per quanto riguarda, anche, le consulenze, incarichi e collaborazioni di diverso tipo, che devono essere ancorate ad una reale necessità da parte degli Enti e assegnati in base a percorsi equi e chiari. Dopo tutte le discussioni – conclude Mazzeo – corre l’obbligo di mettersi tutti attorno ad un tavolo, maggioranza ed opposizione, per trovare ed attivare strumenti e metodi che, nelle procedure concorsuali, possano assicurare la massima trasparenza, affinché sia premiato l’effettivo merito del candidato. Espletare concorsi trasparenti è possibile, a garanzia di tutti”.

 

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati