Idv. 2011 sia anno di svolta per Val d'Agri

Per la Val d’Agri e le problematiche riferite all’attività di estrazione e ricerca di idrocarburi il 2011 deve diventare l’anno della svolta a partire dalla risoluzione delle questioni della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia di ambiente e territorio sino a quelli del lavoro e dello sviluppo. E’ questa la conclusione dell’assemblea del Circolo IdV “Enzo Biagi” di Viggiano che si è svolta alla presenza, tra gli altri, del vice presidente della Provincia ed assessore all’Ambiente Massimo Macchia e del presidente del gruppo IdV alla Provincia Vittorio Prinzi.
Durante l’assemblea è stata evidenziata l’esigenza di un maggiore protagonismo delle comunità locali, dei Comuni e della Provincia di Potenza nella nuova fase di concertazione che vedrà, a breve, la Regione impegnata nella rinegoziazione del protocollo d’intesa con l’Eni del 1998, e nella gestione dei programmi di interventi e quindi di spesa previsti dal P.O. Val d’Agri previsti per il 2011. In proposito, i dirigenti di IdV considerano la scelta dell’utilizzo delle royalties del petrolio per l’attività corrente della Regione nell’anno appena iniziato, scelta operata con la Finanziaria 2011, un sacrificio ulteriore richiesto alle comunità della Val d’Agri e del Sauro che – è stato sottolineato – non deve tradursi in una riduzione di investimenti per le stesse comunità locali.
Quanto alla situazione del Centro Oli Agip-Eni di Viggiano, Prinzi ha sostenuto che “l’imminente fermata dell’impianto annunciata dalla direzione per attività di manutenzione ed adeguamento rappresenta l’occasione ravvicinata da non sprecare per ottenere non più impegni generici e “cartacei” ma concreti sulla riduzione delle emissioni inquinanti dal Centro Oli e di conseguenza reali garanzie sul monitoraggio di salute, ambiente e territorio”. Il vice presidente Macchia ha quindi rinnovato la volontà della Provincia ad “esercitare un ruolo di protagonismo in materia di salvaguardia ambientale e, come ha di nuovo sollecitato il Presidente Lacorazza, a decidere al pari della Giunta regionale i nuovi programmi di intervento per Val d’Agri e Sauro-Camastra.
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