Conti pubblici: Belisario (Idv), pensare a crescita economica

"Tra Pil fermo al palo e debito pubblico ai massimi storici, arrivato a ben 1911,8 mld, che l'IdV aveva facilmente previsto, il governo sarà costretto a varare un'altra manovra che graverà sulle spalle degli italiani onesti. Tutto questo mentre l'Aula del Senato è ferma, costretta a discutere di Ruby Rubacuori e delle avventure galanti del presidente del Consiglio". Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: "Se ci ritroviamo a un passo dal baratro lo dobbiamo all' inadeguatezza e alle divisioni della maggioranza. Ormai è l'Europa che detta l'agenda ad un esecutivo che non riesce a rispettare gli impegni assunti, isolandoci, di fatto, dal sistema economico dell'Ue".
"La crisi è globale, su questo non ci piove, ma invece di essere parte della soluzione, l'Italia sta diventando un problema come la Grecia. Infatti, aumentare le tasse ai cittadini senza tagliare la spesa, non combattere gli evasori e non aiutare famiglie e Pmi, significa mettere in ginocchio l'Italia. Per la crescita economica, totalmente assente nell'ultima iniqua manovra, è necessario pensare al bene comune e all'equità sociale, due condizioni – conclude Belisario – sconosciute a questo governo".
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