Per l’esponente di Idv “l’iniziativa rappresenta un caso unico in Basilicata di moderno mecenatismo per la cultura”
“L’incontro promosso a Moliterno presso la Casa Museo Domenico Aiello dedicato agli “amici-poeti” Rocco Scotellaro, Leonardo Sinisgalli e Albino Pierri, con la partecipazione di Mario Trufelli e Franco Vitelli, rilancia il ruolo della struttura museale di Moliterno all’interno della rete dei contenitori culturali della Val d’Agri e quindi dell’istituendo Distretto Culturale Val d’Agri”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Antonio Autilio (IdV) che ha partecipato all’incontro promosso dal prof. Gianfranco Aiello, presidente della Casa Museo che rappresenta una vera e propria Casa della Cultura o come preferisce definirla il suo fondatore, “un recupero filologico dell’abitazione lucana”, con una biblioteca, una collezione di stampe, opere dei massimi pittori lucani e, infine, una videoteca con i migliori servizi televisivi: la Lucania di Mario Trufelli, fondatore e direttore storico di Rai 3 Basilicata.
Autilio sottolinea che “l’iniziativa promossa dal prof. Gianfranco Aiello, nel nome del padre Domenico, rappresenta un caso unico in Basilicata di moderno mecenatismo per la cultura e i beni culturali di cui c’è assoluto bisogno sia per le enormi difficoltà di bilancio degli uffici periferici del Ministero ai Beni Culturali, nonché delle Regioni, Province e Comuni, che per tutelare adeguatamente il nostro patrimonio storico, artistico e culturale”.
“Per un vero rilancio del settore – aggiunge – sono necessari dunque maggiori aperture, confronto e collaborazione con il mondo dei privati siano essi singole persone, Fondazioni Bancarie che imprese. E per incoraggiare tali iniziative va costruita una cooperazione che veda le istituzioni, a partire dalla Regione, sostenere ogni sforzo privato”. “Il progetto della Villa Romana di Barricelle, che viene restaurata con fondi delle compagnie petrolifere – continua Autilio – in proposito è un esempio positivo e al tempo stesso una testimonianza che il petrolio può e deve investire anche nella cultura, come avverrà – ci auguriamo a breve – per il Parco del Risorgimento al quale stanno lavorando i Comuni di Corleto Perticara, Moliterno e Montemurro insieme all’Apt”.
Secondo il consigliere di Idv “i progetti finanziati con il P.O. Val d’Agri per la valorizzazione storica e culturale degli scavi archeologici di Grumentum, per nuove attività di promozione del Castello di Grumento Nova e per la realizzazione di un museo multisensoriale all’interno del monastero di Santa Maria d’Orsoleo di Sant’Arcangelo rappresentano l’occasione, da ‘sinergizzare’ con i progetti candidati nella stessa area per la istituzione di un Distretto turistico-culturale Val d’Agri, che ha nelle risorse storiche, archeologiche, artistico-monumentali, religiose (chiese e monasteri) e paesaggistico-naturalistiche gli attrattori di maggiore richiamo. E in questa rete può avere sicuramente un ruolo rilevante la Casa Museo Domenico Aiello di Moliterno, che ha ospitato un incontro di alto livello culturale grazie agli interventi di due intellettuali, ai quali la Basilicata deve essere riconoscente, quali sono appunto Mario Trufelli e Franco Vitelli”.
“A completamento del Distretto Culturale Val d’Agri – evidenzia Autilio – va aggiunta la Fondazione Sinisgalli, che la Regione ha promosso nel 2008, con un progetto di acquisizione e recupero della casa nativa del poeta-ingegnere e di manifestazioni cominciate in occasione dell’ ‘anno sinisgalliano’”.
“L’attualità del pensiero del poeta-ingegnere – conclude Autilio – è inoltre per la Val d’Agri una ‘bussola’ da seguire per realizzare quello sviluppo eco-compatibile che è alla base dei programmi e dei progetti legati al petrolio e anche alle risorse idriche. Uno sviluppo che punti sul patrimonio culturale, storico-momumentale, artistico e su quello naturalistico che dovrà valorizzare il Parco Nazionale Val d’Agri in un’offerta di turismo culturale e ambientale che, per certi aspetti, è unica nel nostro Paese”.