Contratto di Sito per l’area industriale di Viggiano e ristoro risarcitorio a favore di quanti hanno subito danni a causa dell’attività del Centro Oli Eni di Viggiano, le interpellanze presentate dall’esponente di Italia dei Valori
Due interpellanze sono state presentate oggi dal consigliere regionale Antonio Autilio (Idv) rispettivamente sul Contratto di Sito per l’area industriale di Viggiano e sul ristoro risarcitorio a favore di quanti hanno subito danni a causa dell’attività del Centro Oli Eni di Viggiano.
Nella prima si evidenzia che “il Contratto di Sito per l’area industriale di Viggiano, soprattutto dopo la firma tra Regione e Stato sul Memorandum d’Intesa per il petrolio, rappresenta un obiettivo, peraltro riconosciuto più volte anche dalla Giunta regionale, da perseguire a breve termine per garantire gli attuali livelli occupazionali nel settore delle attività petrolifere, scongiurando licenziamenti ad opera di aziende che hanno portato a termine commesse ottenute dall’Eni, per superare situazioni di precariato e contribuire ad ampliare l’offerta di lavoro diretto e indotto in Val d’Agri. Inoltre – è scritto nell’interpellanza – le assunzioni effettuate fino ad oggi non sono per nulla transitate tramite il Centro per l’impiego territorialmente competente a discapito della trasparenza e par condicio da garantire ad ognuno dei lavoratori dell’area”. Autilio ribadisce in proposito la necessità di “accogliere le proposte di Cgil, Cisl, Uil, ribadite nella recente assemblea generale dei lavoratori svoltasi a Viggiano, nel mese scorso e, contestualmente, le proposte di Confindustria contenute nel Patto di sistema della filiera energetica anche per avviare l’istituzione del Distretto Energetico Lucano e di tenere conto delle azioni previste per accrescere l’occupazione individuate nel Patto di sistema per il lavoro e la crescita ‘Obiettivo Basilicata 2012’, sottoscritto di recente con Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. Di qui la richiesta al Presidente della Giunta di sapere quale iniziativa intende assumere la Giunta: per la sottoscrizione con l’Eni del Contratto di Sito per l’area industriale di Viggiano al fine di garantire i livelli occupazionali acquisiti nel settore delle attività petrolifere, assicurando in ogni caso la continuità lavorativa anche nei confronti delle aziende o imprese che lavorano nell’indotto Eni; per garantire che il sistema delle assunzioni avvenga tramite il Centro per l’Impiego territorialmente competente”.
Nella seconda interpellanza l’esponente di Italia dei Valori evidenzia che “cittadini e titolari di attività produttive, agricole ed economiche, localizzate nell’area industriale di Viggiano e nei pressi del Centro Oli Eni, nel corso degli anni, hanno subito danni gravissimi ed irreparabili alle proprie attività per effetto della lavorazione dello stesso Centro; che già la Giunta regionale presieduta da Filippo Bubbico (2000-2005) aveva ipotizzato un provvedimento di indennizzo, attingendo alle royalties del petrolio derivanti dall’Accordo Regione-Eni”. “In più occasioni, ultima delle quali la Conferenza Copam 2010, anche in risposta ad interrogazioni, tra cui quella da me presentata in data 1 settembre 2010 – afferma Autilio – il Presidente della Giunta ha espresso l’impegno ad individuare soluzioni al problema, che tuttora non risulta superato”. Il consigliere chiede al Presidente della Giunta di sapere: “quali provvedimenti ed azioni intenda assumere la Giunta per provvedere concretamente alla soluzione delle questioni evidenziate; a che punto è l’iter del lavoro dell’Ufficio P.O. Val d’Agri per la definizione di criteri e metodi di indennizzo dei danni subiti ed accertati a causa dell’attività del Centro Oli Agip di Viggiano; quali azioni infine intende assumere nei confronti dell’Eni”.