Per il capogruppo del Psi “l’amore dei socialisti per la Basilicata non ha nulla di sentimentalismo e si sostanzia in idee ed azioni per cambiare, con la bussola rivolta ai principi dell’autonomia e della libertà”
“Nessun imbarazzo dei socialisti per l’eredità politica ed ideale di Bettino Craxi che intendiamo innovare per dare continuità al disegno di modernizzazione del Paese e della Basilicata”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Psi Rocco Vita, in riferimento a dichiarazioni del consigliere regionale Ernesto Navazio. “E’ forse il caso di ricordare – aggiunge – che in segreteria nazionale, in rappresentanza di tutti i socialisti lucani, ho modo di sedere a fianco del figlio Bobo e che la sua presenza è la migliore testimonianza di una continuità ideale”.
“Nella seconda parte del nostro congresso, dopo la mattinata dedicata agli interventi dei rappresentanti dei partiti – continua Vita – il dibattito e il confronto dei dirigenti e dei delegati, intorno alla parola d’ordine ‘Per amore della Basilicata’, è stato sufficientemente ampio sulla nostra proposta e strategia politica che non poteva e può non tenere conto della nostra storia.
Il compito attuale che abbiamo di fronte è quello di mantenere viva la storia del riformismo italiano e raffinarne gli strumenti, a cominciare dal partito, proseguendo verso la modernizzazione del sistema Paese adeguandolo al buongoverno di una società profondamente cambiata, carica di fratture sociali, indebolita, eppure ricca di impegno per il bene dell’Italia. Per questo il nostro congresso è stato anche l’occasione per rinnovare l’appello a chiunque creda nel riformismo, nel socialismo liberale, rivolgendoci a tutte le esperienze riformiste, spesso senza bandiera, che a livello locale hanno dato vita a movimenti regionalisti, a liste civiche di orientamento progressista, a comitati e associazioni di cittadini che si battono per una politica migliore, come al mondo laico e democratico, chiamandolo a raccolta, specie dopo la fase conclusiva del berlusconismo, auspicando un’intesa per proseguire un lavoro e per rendere l'Italia più civile e più moderna”.
“Se l’indignazione, sommata ad altre motivazioni riferite alla fase storica del Psi degli anni ottanta, ha causato il voto a destra da parte di settori di elettorato socialista, come di quello liberale e repubblicano, la nuova situazione politica segnata da profondo sconvolgimento di schieramenti e coalizioni, e il riappropriarsi da parte della politica di temi sociali e problemi della gente – continua il capogruppo del Psi – sono le condizioni perché quell’elettorato ritrovi la sua casa storica che stiamo adeguando per il presente e il futuro. Ma – conclude – l’amore dei socialisti per la Basilicata non ha nulla di sentimentalismo e si sostanzia in idee ed azioni per cambiare, con la bussola rivolta ai principi dell’autonomia e della libertà”.