Assestamento, Romaniello: ora serve una vera svolta

Il capogruppo di Sel in Consiglio regionale motiva la propria astensione sul provvedimento ed invoca un cambiamento di rotta del centrosinistra

“Sul piano delle politiche sociali si segnalano gli aspetti per noi più negativi della manovra del Governo nazionale. Purtroppo, l’esempio più eclatante e convergente con il centrodestra attiene all’introduzione dei ticket sanitari, che rappresentano una vera e propria “tassa sulla salute”, contro cui Sel si è sempre battuta sin dalla prima bozza di ddl della giunta, raccogliendo richieste e sollecitazioni di sindacati e società civile. Inoltre la decisione del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso della Regione Veneto bloccando di fatto la “card carburante”, al di là della risposta legale a tutela degli interessi lucani, impone non solo alla Giunta ma a tutto il centrosinistra una risposta politica perché non prevalgano veti e manovre dei leghisti contro una regione del Sud”. E’ quanto scrive il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, in un articolo inviato alla stampa locale in cui commenta le recenti decisioni del Consiglio regionale sull’assestamento di bilancio.

“Con l’assestamento – afferma ancora Romaniello – siamo, purtroppo, di fronte a decisioni che vanno in tutt’altra direzione da quella che noi abbiamo indicato: introdurre elementi di modernizzazione e di cambiamento reale. Serve dunque una svolta vera che non rincorra le emergenze dettate dal Patto della salute imposto dal Governo, o la pratica delle scelte emergenziali per i rifiuti. Superare quest’approccio è diventato necessario nella nostra Regione se vogliamo, non dico garantire, ma quanto meno provare a costruire le condizioni per un futuro migliore per i lucani”.

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