Provincia Pz Prinzi (Idv): “Importante superamento precariato”

“Il superamento definitivo del precariato per 57 dipendenti della Provincia di Potenza ex Lsu e Co.co.co. sarà sicuramente una “goccia nel deserto” del diffuso precariato nell’intera regione e nel Paese ma è un segnale importante politico ed istituzionale che anche gli Enti Locali, con piccoli-grandi provvedimenti amministrativi, possono fare la propria parte per dare certezza e serenità ai lavoratori specie se giovani”.
E’ il commento del presidente del Gruppo IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi per il quale “l’obiettivo raggiunto va ascritto all’impegno dell’Amministrazione Provinciale nella sua interezza con il sostegno dei sindacati. La questione del precariato – aggiunge – è molto complessa: si pensi solo che ci sono più di 40 tipologie contrattuali che possono essere utilizzate per prendere una persona a lavorare. Sono troppe e sono sbilanciate a vantaggio delle aziende che continuano ad invocare la flessibilità, fingendo di ignorare che proprio grazie alla flessibilità in entrata, oggi, in media 8,5 lavoratori su 10 lavorano con contratti precari. E’ un tema dunque – continua Prinzi – che sarà tra quelli centrali dell’agenda di lavoro del nuovo governo mentre le manovre finanziarie di questi mesi ci consegnano alcuni strumenti, tra i quali la riforma dell’apprendistato, che qualche prima risposta possano dare alla riemersione dal sommerso, l’altra faccia della medaglia del precariato”.
“Quanto alla Provincia di Potenza, sono certo che l’impegno proseguirà soprattutto in direzione delle attività di formazione e qualificazione professionali: una volta definitivamente ottenuta la delega da parte della Regione con il trasferimento delle poste finanziarie adeguate, si potrà fare di più e meglio anche nel programma dell’Apof-il. Il precariato – conclude l’esponente di IdV – si contribuisce a superare anche attraverso formazione, riqualificazione, riconversione ed aggiornamento di lavoratori e giovani. In questo le aspettative sono rivolte alle misure contenute nel Patto di Sistema BasilicataObiettivo 2012 con le azioni del credito di imposta e del ricambio generazionale e al Memorandum d’Intesa sul petrolio con la creazione di una Scuola Superiore di Formazione sull’Energia per la formazione di quadri e tecnici giuridico-amministrativi, economico-finanziari ed industriali nel campo delle istallazioni e delle realizzazioni di impianti di energia, del Centro di Studi Europeo sulla Sicurezza Energetica, per la creazione di corsi di alta formazione”.

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