Marsico Nuovo, consiglieri Idv su pozzi petrolio

“Con piacere abbiamo letto e preso atto della posizione del Vicepresidente del Consiglio Regionale di Basilicata Enrico Mazzeo il quale pone dei seri interrogativi sulla recente autorizzazione concessa dalla Regione per la perforazione del pozzo Pergola 1 nel comprensorio marsicano”. Lo dichiarano in un comunicato i consiglieri dell’Idv Giovanni Votta, Carmine Notarfrancesco e Giovina Castaldo.
“Gli scriventi consiglieri comunali dell’Italia dei Valori di Marsico Nuovo – prosegue la nota – aderiscono e condividono le iniziative, attuali del Vicepresidente Mazzeo , e sono pronti a sostenerlo in quelle future a tutela dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni.
Siamo del parere che bisogna sempre tenere conto della salvaguardia dell’ambiente prima di permettere ulteriori perforazioni, non dimenticando che la tutela della salute dei cittadini deve essere alla base di qualsiasi nuova iniziativa sul territorio.
Già più di due anni fa, in occasione di un apposito consiglio comunale convocato con oggetto “procedura di valutazione di impatto ambientale. Progetto Pergola 1” vennero rilevate perplessità in merito allo scavo di nuovi pozzi”. Dopo aver richiamato parti dei loro interventi nello stesso Consiglio, Votta, Notarfrancesco e Castaldo spiegano che
“l’area interessata rientra nel piano paesistico di area vasta denominata Sellata-Volturino-Madonna di Viggiano ed è contigua all’area di perimetrazione del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. In quest’area, si ricorda, che sono presenti numerose sorgenti e a qualche centinaia di metri vi è un insediamento rurale di San Vito e della frazione Pergola”.
“La nostra posizione – sottolineano i consiglieri dell’Idv – non è cambiata, anzi siamo ancor più convinti che le autorizzazioni vadano concesse in presenza di accurate verifiche e da analisi che mettano al riparo l’ambiente e necessariamente la salute delle popolazioni,da qualsiasi, anche minimo, impatto negativo.
Facciamo nostra la presa di posizione del vicepresidente Mazzeo pretendendo dati certi ed imparziali, oltre che una attenta vigilanza delle Istituzioni, affinchè non vengano favoriti i particolari interessi delle compagnie petrolifere, il cui unico scopo è quello del profitto.
“Il giardino della Basilicata” come era definita la Val d’Agri prima delle estrazioni petrolifere deve essere tutelata e salvaguardata; il nostro impegno è, con scelte accorte e in alcuni casi “contrarie”, di preservarla da scempi ecologici, per poterla consegnare almeno in modo “vivibile”alle future generazioni”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: