Sarli (Cisl Fp): contro la manovra iniqua del Governo

“La manovra iniqua ed impresentabile del Governo dev’essere rimossa e corretta, e per questo la CISL si è dichiarata immediatamente contraria su molti punti della manovra del Governo, soprattutto su quelli che penalizzano pesantemente i pubblici dipendenti, fatti oggetto di continui accanimenti ingiustificati”. Ciò è quanto dichiara il segretario generale regionale della CISL Funzione Pubblica, Giovanni Sarli.

“Contro le iniquità, – prosegue – la CISL continuerà a dare battaglia in tutte le sedi, non ritenendo al momento necessario, stante le gravissima crisi economica, ricorrere a scioperi che farebbero solo perdere soldi ai lavoratori, ed appaiono, in questo momento, fuori dalla situazione reale.
In continuità con la sua azione contro il Governo, il 1° settembre, prosegue Sarli, la CISL protesterà, insieme alla UIL, davanti al Senato, gridando, insieme, con forza le seguenti richieste: NO, in primo luogo, all’ipotesi aberrante di un taglio eventuale delle tredicesime per colpa di Amministratori e dirigenti locali incapaci, che si dovessero rendere responsabili del mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei costi (insomma, se gli Amministratori locali non taglieranno le consulenze esterne, le manifestazioni culturali, ecc., sarebbe assurdo che a pagarne le conseguenze, per una sorta di vendetta traversale, dovrebbero essere i dipendenti).
Contro questa norma vergognosa – sottolinea Sarli – preannunciamo le barricate in ogni Amministrazione, poiché a pagare devono essere gli Amministratori e i dirigenti incapaci.

La CISL, sempre a difesa dei lavoratori pubblici sta gridando un NO, secco e chiaro, a posticipare di due anni l’erogazione della buonuscita, attesa da anni e destinata a sopperire alle esigenze familiari. Siamo, altresì, fortemente contrari all’accorpamento delle festività laiche alla domenica e alla mobilità selvaggia dei lavoratori.
In campo fiscale – aggiunge ancora il segretario della CISL FP – la CISL nazionale chiede, da anni, di colpire duramente gli evasori fiscali, di diminuire le tasse ai lavoratori e ai pensionati, e di tassare maggiormente le rendite finanziarie, richiesta, quest’ultima, finalmente accolta.
La CISL, con il suo peso e la sua elevata credibilità di sindacato riformista, pretende, ora, dal Governo Nazionale un’azione più incisiva, senza tentennamenti e timidezze, contro gli sprechi della politica, non potendoci più permettere le regalie del passato, finalizzate unicamente al consenso elettorale.
La CISL FP – conclude Sarli – chiama tutti i lavoratori pubblici alla mobilitazione e alle manifestazioni, di sabato e di sera se necessario, senza far perdere, quindi, soldi ai lavoratori, già penalizzati dal blocco dei contratti e del turn over. In questi giorni si terranno presidi e volantinaggi in tutti i luoghi di lavoro”.

BAS 05

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