La riunione del Direttivo Spi Cgil Basilicata

Si è riunito il Comitato Direttivo regionale Spi Cgil Basilicata per discutere del bilancio preventivo 2011 e della situazione politico-sindacale per definire le iniziative dello Spi dei prossimi mesi a tutela delle questioni della popolazione anziana.
Maria Lorusso, – si legge in una nota – ha espresso forti preoccupazioni “per il clima di tensione sociale causato dai comportamenti antidemocratici ed autoritari del governo di centro destra, di confindustria e del maggior gruppo industriale italiano guidato da un manager d'assalto che vuole fare utili sulla pelle dei lavoratori. La crisi, determinata dalle speculazioni finanziarie, fa sentire il suo peso sulle fasce più deboli della popolazione: pensionati, lavoratori, giovani, donne, immigrati.
Assistiamo oggi ad una vera e propria pericolosa occupazione delle sedi istituzionali con la messa in pericolo dei valori democratici e dei diritti indisponibili contenuti nella nostra Carta Costituzionale”.
Il segretario generale dello Spi Cgil di Basilicata ha sottolineato – ancora – la necessità di mettere in atto un forte patto intergenerazionale, per sostenere le giovani generazioni nella loro battaglia per il lavoro, i diritti e la dignità.
“A sostegno della nostra piattaforma, al fianco alla CGIL, – ha sottolineato – abbiamo messo in campo una forte mobilitazione sull'intero territorio nazionale, non ultima la grande manifestazione del 27 novembre a Roma”.
Nel suo contributo alla discussione, il segretario generale della CGIL Basilicata, Antonio Pepe, ha ricordato che a sostegno delle ragioni dei lavoratori e dei pensionati e della centralità del CCNL, contro gli attacchi continui che vorrebbero diritti scambiati con lavoro, la confederazione è al fianco della FIOM CGIL, in particolare in preparazione dello sciopero generale della categoria del prossimo 28 gennaio.
Il segretario generale SPI CGIL Basilicata, Maria Lorusso, ha successivamente posto l'attenzione sulle istanze dei pensionati alla Regione Basilicata. Un primo banco di prova sarà l'approvazione del piano socio sanitario, in cui lo SPI sente la necessità di contribuire sin dalla fase di costruzione. Lo SPI chiede che il nuovo piano risponda in maniera puntuale alla domanda di salute ed in particolare preveda l'attuazione della rete locale dei servizi socio-sanitari, oltre ad affrontare le emergenze sociali e sanitarie come la corposità delle liste di attesa.
I lavori del Comitato Direttivo sono stati chiusi da Attilio Arseni, segretario nazionale SPI, che ha ribadito l'assenza dei pensionati dall'agenda politica del Governo nazionale, chiedendo il rispetto dell'accordo del 23 luglio sia per quanto riguarda la convocazione del tavolo annuale per discutere dell'andamento dei redditi da pensione, sia per l'estensione della quattordicesima mensilità a tutti i pensionati, anche quelli che percepiscono una pensione superiore a 700 euro mensili, sia per l'attuazione del fondo sulla non autosufficienza.
Il comitato direttivo regionale ha approvato un ordine del giorno che condanna l’attacco al mondo del lavoro da parte del governo e di Marchionne, mettendo in discussione i diritti, il sistema delle tutele, le relazioni sindacali, lo statuto dei lavoratori. È un attacco che offende anche i pensionati e la loro storia di lavoratori che questi diritti li hanno conquistati con la lotta e con i sacrifici.
Pertanto le pensionate ed i pensionati – conclude la nota – sosterranno la mobilitazione indetta dalla FIOM CGIL e parteciperanno alle manifestazioni in occasione dello sciopero generale della categoria indetto per il 28 gennaio.

BAS 05

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