Fillea-Cgil Mt su accordo programma mobile imbottito

Procede, anche se a rilento, l’ istruttoria a livello ministeriale per definire nei dettagli la stesura definitiva dell’ Accordo di Programma per la re-industrializzazione dell’ area murgiana. Lo afferma un comunicato della Fillea-Cgil di Matera.

Una trattativa a quanto pare complicata – prosegue la nota sindacale – ed alla quale partecipano le Regioni Basilicata e Puglia; nell’ ultimo incontro, tenutosi il 21 febbraio scorso, le parti hanno comunque ribadito la volontà di andare alla condivisione del progetto ed alla sua definitiva stesura entro il mese di marzo.
L’ augurio della Fillea-CGIL di Matera è che tutto non finisca in una bolla di sapone così come accadde nel marzo del 2006 quando, alla presenza dell’ intero universo creato, il Ministro Scajola presentò il Protocollo d’ Intesa per il Mobile Imbottito e tutti sappiamo come è andata a finire!
Per quanto ci riguarda, riteniamo non più rinviabile la definizione di uno strumento di vitale importanza per ribadire una ipotesi di ripresa economica di un intero territorio messo in ginocchio dalla competizione globale e dalla crisi planetaria che ha colpito soprattutto i consumi di alta e media qualità (made in Italy).
Forse per uscire dall’ equivoco sulla disponibilità di risorse sarebbe più corretto cominciare a fare una ricognizione sull’ entità degli stanziamenti in essere e sull’ entità dei così detti residui passivi per capire quanto le parti in gioco possono mettere a disposizione: fu proprio sulla base di questo ragionamento, ed anche sulla spinta della richiesta fatta dalla Fillea durante la visita a Matera del segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani, che la Regione Basilicata definì l’ Avviso Pubblico con il quale venivano messi a disposizione 50 Mln di euro derivanti dai residui dei bandi Treviso e Val Basento.
Il nostro territorio è al collasso – sottolinea la Fillea-Cgil – stanno diventando scarsi anche i fondi per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga, molti sono i lavoratori in mobilità in deroga ed altri aspettano di essere inseriti nelle liste; anche per questo sollecitiamo l’ assessore regionale Mastrosimone ad intervenire presso il Ministero del Lavoro e a definire quanto prima la disponibilità economica per il 2011 dando così un minimo di tranquillità ai lavoratori espulsi dal mondo produttivo.
La stipula dell’ Accordo di Programma, certo, – conclude il sindacato di categoria – di per sé non risolverà i tanti problemi che attanagliano la nostra Provincia, renderebbe, però, questo territorio più appetibile per attrarre nuovi investimenti all’ interno e oltre il Mobile Imbottito.

BAS 05

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