Cgil su vertenza azienda ex Cutolo

Sulla vertenza dell’azienda ex Cutolo interviene con una nota la Cgil di Basilicata.
L’incontro, tenutosi ieri al dipartimento attività produttive alla Regione Basilicata, purtroppo – afferma la Cgil – non ha prodotto alcun risultato a causa dell’ottusa e negligente impostazione aziendale. Il sindacato e i lavoratori hanno posto a cardine della loro richiesta la chiarezza e l'affidabilità finanziaria della nuova società, oltre al saldo di tutti gli arretrati salariali ed al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali e il ritiro delle lettere di contestazione inviate ai lavoratori per intimidirli e limitarne la libertà di sciopero. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta se non bugie e illazioni alle quali si aggiunge l’iniziativa assolutamente deprecabile di utilizzare personale interinale per sostituire illegalmente i lavoratori scioperanti. Allo stato attuale la lotta dei lavoratori deve continuare di fronte a tanta arroganza e ad atteggiamenti fuori dalle regole. Riconosciamo l’impegno profuso dall’assessore Restaino per giungere ad una soluzione della vertenza.
Allo stato attuale, tuttavia, la stessa Regione – aggiunge il sindacato – deve assumere una decisa iniziativa che si svolga all’interno della massima trasparenza istituzionale applicando la legge regionale che disciplina la ricerca e la coltivazione delle acque minerali, avviando la procedura di revoca delle concessioni. Invitiamo, inoltre, le diverse istituzioni competenti per materia, a partire da ASP e ispettorato del lavoro ad effettuare rapidamente i controlli delle procedure di imbottigliamento dell’acqua e dell'applicazione delle norme sicurezza degli impianti per garantire la tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori.
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