Il consiglio provinciale oggi ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal consigliere Angelo Lamboglia (Idv) ed altri, che impegna il presidente Piero Lacorazza ad attivare un confronto con gli enti preposti sulla riconversione dei docenti.
Loscopo è quello di "prevedere appositi corsi di riconversione degli insegnanti di discipline commerciali, aziendali e giuridiche per contrastare la problematica del soprannumero, di anno in anno sempre più gravoso e rispondere all’esigenza di un corpo docenti che ad oggi non vede prospettive concrete e si vede sempre più ai margini del sistema scolastico”.
Il problema, come spiegato dal consigliere Lamboglia, è che in Basilicata decine di docenti di discipline commerciali, aziendali e giuridiche (classi di concorso A017 e A019), tra i quali alcuni abilitati sin dai primi anni Novanta, sono divenuti improvvisamente soprannumerari, a causa della contrazione delle classi (conseguente alla diminuzione della popolazione scolastica) e ai tagli operati dal Governo nazionale negli ultimi tre anni. “Questi insegnanti, ogni anno, vengono dunque “utilizzati”, in attesa di una nuova sistemazione – ha continuato Lamboglia – in altra sede o presso sedi di precedente titolarità, condizione sempre più remota poiché ciò potrebbe avvenire solo per effetto di pensionamenti o aumento delle classi”.
“Ci assumiamo la responsabilità, come Giunta provinciale, di portare l’istanza presentata da questo Consiglio sui tavoli tecnici e politici con la Regione Basilicata, ben consapevoli che nel dibattito in corso sulla nuova proposta del piano di dimensionamento scolastico, pesano come una mannaia i tagli operati sia sulle dirigenze sia sulla disponibilità di cattedre, anche a causa dell’innalzamento del rapporto numerico tra studenti e docenti. La Provincia di Potenza sta chiudendo la proposta dei Patti formativi locali – ha affermato il presidente Lacorazza – strumento di coordinamento delle politiche rivolte alla formazione e all’istruzione, con la finalità di pianificarne l’offerta e rafforzarne la qualità per salvaguardare anche posti di lavoro. La nostra idea è che il percorso formativo dei giovani si debba completare all’interno delle scuole: come ad esempio con gli IeFP (Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale), tesi ad evitare la dispersione scolastica e che rispondono anche al tentativo di protezione delle cattedre. Questo modello si inserisce in un contesto molto difficile per quanto riguarda la finanza pubblica del nostro Paese. L’Italia dovrebbe guardare all’esempio della Germania – ha concluso il presidente – dove, in un momento di crisi economica, maggioranza e opposizione hanno provveduto a razionalizzare le spese, continuando tuttavia ad investire su ricerca, istruzione e formazione. Il futuro non può prescindere dalla cultura e dai saperi”.
È stata designata con voto unanime Maria Rosaria Sabia, dirigente dell’Ufficio Lavoro, formazione e politiche sociali della Provincia di Potenza, quale rappresentante dell’Ente nella Commissione regionale dei lavoratori extracomunitari in Basilicata.
Infine, sono stati approvati all’unanimità i verbali delle sedute consiliari di febbraio, marzo ed aprile. (r.a.)
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