“E’ come se si volesse dare una possibilità su un milione al Bari di vincere lo scudetto”: è il commento del coordinatore regionale di Fli (Futuro e Libertà per l’Italia) sen. Egidio Digilio al piano regionale per lo sport.
“Nella giornata che registra le dichiarate difficoltà dei dirigenti del Matera di gestire la società di calcio in C2 mentre in tutte le discipline sportive si fa fatica a garantire la prosecuzione dei campionati nazionali e professionisti, il riparto dei fondi reso noto dal Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport – continua Digilio – servirà appena a fronteggiare in parte le spese di trasferta di alcune società (non tutte) che partecipano a campionati nazionali. Il limite del piano – a parere del coordinatore di Fli – è nella frantumazione eccessiva dei contributi concessi a ben 128 società, organismi, associazioni che si occupano, a vario titolo e con differente obiettivo (attività amatoriali, dilettanti e professioniste), di sport senza invece un rigore di scelta tenuto conto dell’esiguità del fondo disponibile. Il limite maggiore del Piano è l’assoluta carenza di sinergia con i programmi per le infrastrutture sportive.Le misure f1, f2, f3 – conclude Digilio – si risolvono nell’obolo pur di testimoniare un impegno della Regione per la quale il principio è quello del migliore e nobile spirito sportivo: l’importante è partecipare. Persino il ricorso allo sponsor Apt (“Basilicata bella scoperta”) si è rivelato una trovata di scarsa efficacia per quei dirigenti di società che pagano di tasca propria”.
Bas 03