Canitatano (Idv), ai lucani chiediamo voto per i referendum

“Saranno finalmente gli italiani a decidere del proprio futuro. La Corte Costituzionale, infatti, ha sancito l’ammissibilità dei referendum abrogativi delle norme per la creazione di nuove centrali nucleari e della legge sul legittimo impedimento proposti dall’Italia dei Valori. Questa è una vittoria, non solo dell’Idv, ma di tutte quelle persone che si sono impegnate per il raggiungimento del numero di firme da depositare”. Lo ha detto Rosa Canitano, segretario provinciale dell’Idv di Matera. “La Basilicata, e nello specifico Matera, ha superato di gran lunga il numero di firme che ci eravamo imposti di raggiungere. Quella di Matera è stata la provincia italiana più proficua sotto questo aspetto. Questo si deve alla sensibilità dei lucani, specialmente per il no al ritorno al nucleare. E’ ancora forte e vivo il ricordo dell’Itrec di Rotondella, la nostra regione ha già avuto a che fare con il nucleare, ne continuiamo a pagare le conseguenze. Solo da quest’anno è partita una regia di controllo per lo smantellamento della Centrale, ma fino a oggi, i danni che ha registrato l’attività radioattiva del centro del materano non è dato saperli. Il tasso di tumori in quella zona, è ancora troppo alto. Solo sette anni fa siamo stati ‘minacciati’ dal governo: in regalo, davvero un grande ‘pacco’, avremmo ricevuto una bella discarica di scorie radioattive. In quell’occasione era stata identificata nella Zona di Tempra Rossa, a Scanzano Jonico, un comodo rifugio, ben lontano dai Palazzi del potere, ma la Basilicata ha lottato e il governo non ha potuto che mettere il progetto nel cassetto. Dopo anni ci riprovano, ma l’Idv, sempre pronta ed attenta alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini, nonché ai diritti degli italiani, ha fatto ricorso la scorsa estate alla raccolta di firme per tre referendum. Due di questi sono stati ammessi, purtroppo il nostro quesito sulla gestione dell’acqua non ce l’ha fatta, ma ha comunque prevalso la ragione e gli italiani saranno chiamati al voto anche contro la privatizzazione dell’acqua che, come sappiamo, è un bene pubblico perché altre associazioni hanno raccolto firme e due altri quesiti sono stati ammessi. Come segretario provinciale di Matera – conclude Rosa Canitano – non posso che sperare nella buona riuscita del voto popolare e confido nella sensibilità dei miei conterranei per un secco ‘sì’ all’abrogazione delle leggi imposte e per un voto per la democrazia”.

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