Palazzetto dello sport Rossellino, interviene Napoli

Per l’esponente Pdl in Consiglio regionale e comunale “sarebbe opportuno che l’Amministrazione di Potenza rendesse pubbliche le motivazioni per cui non si portano a compimento i parcheggi” e non si adegua la “zona pedonale in evidente abbandono”

“La delusione monta fra i cittadini del capoluogo lucano che continuano a sentirsi presi in giro dalla nostra Amministrazione comunale che tanto promette e poco realizza”. E’ quanto dichiara il consigliere del Pdl regionale e, anche, comunale, Michele Napoli, in riferimento ai parcheggi del Palazzetto dello sport in contrada Rossellino a Potenza.

“La situazione dei parcheggi a servizio del Palazzetto dello Sport di contrada Rossellino – spiega il consigliere Napoli – è l’ennesimo esempio di ‘incompiuta’ che non consente alla nostra comunità di poter usufruire, nella maniera adeguata, delle sue strutture. Quanti appassionati di sport si recano a seguire gli avvenimenti del fine settimana e si ritrovano in un’area poco illuminata, non asfaltata, poco praticabile sia dalle autovetture sia dai pedoni”.

“I lavori nell’area in cui dovranno essere, secondo progetto, realizzati i parcheggi – aggiunge l’esponente del Pdl – sono iniziati da tre anni e, ancora oggi, il cantiere è aperto senza che vi sia traccia di prosecuzione dei lavori, per ora presenti solo sulla carta. Per non parlare della zona pedonale che conduce dalla strada alla struttura sportiva. Anche qui lo stato di abbandono è evidente: manca l’illuminazione e il percorso è accidentato considerato che ci si trova a dover camminare su una pavimentazione sconnessa, in alcuni tratti addirittura divelta, lungo il cui cammino si nota la presenza di rovi spinosi”.

“Stiamo parlano del Palazzetto dello sport cittadino, unica struttura capace di ospitare manifestazioni di un certo livello. Per questo sarebbe opportuno che l’Amministrazione di Potenza rendesse pubbliche le motivazioni per le quali non si porta a compimento un progetto tanto atteso dai potentini. Non bisogna dimenticare – conclude Napoli – che quella presa in considerazione è un’area verde da poter attrezzare in maniera da renderla polivalente e di largo utilizzo per l’intera cittadinanza”.

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