L’esponente del Pdl in Consiglio regionale nel ritenere che “non si può essere soddisfatti solo e sempre dei ‘rattoppi’ sulle nostre strade” auspica “un’azione di controllo seria e continuativa su tutto il territorio”
“La riapertura al transito automobilistico del viadotto ‘Calciano 2’ è un importante passo avanti per uscire dallo stato di emergenza determinato, circa un mese fa, dal maltempo. La Basentana è nuovamente percorribile, se pur in maniera precaria, riparando a quell’isolamento preoccupante che avrebbe aggravato ulteriormente una situazione viaria già di per sé insostenibile”. Lo sostiene il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli sottolineando che “i tempi di ricostruzione, di parte del viadotto demolito, devono essere stabiliti rapidamente per evitare gli errori del passato che hanno determinato l’utilizzo parziale di importanti vie di comunicazione della Basilicata”.
“L’esperienza del ponte di Picerno, monumento alla vergogna della Basilicata – aggiunge Napoli – mette in evidenza la precarietà di un sistema viario che, nel suo complesso, non è in grado di soddisfare le esigenze di una regione che richiede infrastrutture moderne per garantire una viabilità adeguata allo sviluppo economico di un territorio che deve diventare crocevia per il sud. La riapertura del viadotto di Calciano non deve far dimenticare le criticità determinatesi, in seguito al maltempo, su tante nostre strade provinciali che, ancora oggi, attendono interventi di manutenzione per garantire un transito almeno accettabile. La ripresa del transito sulla Basentana su un’unica corsia appaga i minimalisti della politica di Basilicata, atteso che per i nostri amministratori è importante fare qualcosa che consenta di affermare l’operatività di un governo locale che, di fatto, non garantisce nemmeno l’ordinaria amministrazione”.
A parere del consigliere dell’opposizione “non si può essere soddisfatti solo e sempre dei ‘rattoppi’ sulle nostre strade, bisogna attrezzarsi per renderle fruibili senza limitazioni né ostacoli”. “Non è concepibile che la politica, nel 2011 – conclude Napoli – adotti ancora la filosofia del tirare a campare quando invece sarebbe necessaria un’azione di controllo seria e continuativa su tutto il territorio. Altrimenti i guai di ieri con il ponte di Picerno, quelli di oggi con il viadotto ‘Calciano’, potrebbero essere di monito per problemi futuri”.