Dimensionamento scolastico, Braia annuncia modifiche

Per la provincia di Matera “possiamo ritenere definito il mantenimento dell’autonomia degli istituti tecnici di Matera A. Loperfido e A. Olivetti e dell’istituto comprensivo di Rotondella”

“Abbiamo lavorato, in questi ultimi giorni, in maniera approfondita, unitamente al Dipartimento Formazione, nel rispetto del Dpr 133 del 2008, in ottemperanza alle linee guida regionali approvate con delibera n. 1621 del 28 settembre 2010, nell’esclusivo interesse del nostro territorio e dell’istituzione scolastica delle nostra Regione, convinti che il nostro sistema formativo pubblico, all’interno di un inevitabile processo di riorganizzazione, debba conciliare le aspettative dei territori e le esigenze di contenimento della spesa in ambito regionale, mantenendo inalterata la qualità della didattica e salvaguardando il più possibile le esigenze legate alla presenza dei punti di erogazione nei singoli paesi”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd Luca Braia, che in una nota annuncia “modifiche al Piano di dimensionamento scolastico che dovrebbe essere approvato nella riunione del Consiglio regionale prevista per martedì prossimo”.

“Per la provincia di Matera – spiega Braia – possiamo ritenere oramai definito sia il mantenimento dell’autonomia degli istituti tecnici di Matera A. Loperfido e A. Olivetti, con quest’ultimo interessato tra 2 anni all’istituzione del Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti già richiesto alla Regione Basilicata, che l’autonomia scolastica dell’istituto comprensivo di Rotondella in quanto paese da tutelare, sostenere e compensare perché già fortemente interessato e penalizzato dalla presenza di fenomeni ambientali negativi, dal forte impatto demografico anche se caratterizzato da un buon dinamismo economico e meta di molti immigrati che stanno arrivando nel paese per le attività lavorative stagionali legate all’agricoltura ed al turismo. Definita anche la vicenda degli indirizzi del Liceo Musicale che dovrà rimanere unicamente a Matera e collocato nell’istituto Magistrale già attrezzato strumentalmente oltre che munito di importanti convenzioni che potranno agevolare la scelta di Matera come una delle 32 sedi previste in Italia da parte del Ministero per l’istituzione di questo nuovo indirizzo liceale. Definita anche la specializzazione ‘Odontotecnico’ presso l’I.S.I.S. Alderisio di Stigliano che potrà così contare su un istituto di grande interesse per i giovani della nostra Regione e diventare un importante punto di attrazione scolastica”.

“Unico punto ancora da sciogliere – afferma ancora l’esponente del Pd – e che potrebbe ancora essere causa alcuni problemi, è la vicenda del IV circolo e della scuola media Nicola Festa a Matera. Per il primo la prospettiva su cui si sta lavorando, in alternativa al mantenimento dello stato attuale, che meglio potrebbe soddisfare sia le diverse esigenze registrate sul territorio che l’indicazione normativa fornita dai rappresentanti del ministero, è quella che prevede la nascita di un nuovo circolo (il VI° a Matera) in cui far confluire uno o più plessi scolastici oggi appartenenti al IV circolo che oggi conta oltre 1450 iscritti rispetto ai 900 auspicati. La soluzione proposta, dando vita a 2 circoli di un numero di alunni di molto inferiore agli 800, darebbe agli stessi una ulteriore possibilità di crescita, invece che costringere l’attuale dirigenza scolastica a programmare dall’immediato un blocco delle iscrizioni per rientrare in 3 anni nel limite dei 900 alunni, tale ipotesi, farebbe rimanere inalterate le competenze, le sedi di lavoro per i docenti, garantendo di fatto la tanto auspicata continuità didattica agli alunni, generando nel contempo ulteriori opportunità di posti di lavoro a Matera per il personale docente e quello Ata. Per la scuola media Nicola Festa invece, le soluzioni ancora in campo sono due, la prima che vedrebbe permanere ancora lo status quo per un’altro anno in attesa di verificare l’andamento delle prossime iscrizioni nell’auspicio che si possa superare il limite normativo dei 500 e l’altra che prevede l’accorpamento sin da subito del plesso di piazza degli Olmi, oggi appartenente alla scuola media Torraca”.

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