Un atto molto grave che si sarebbe verificato a Margine della Mezza maratona Citta di Potenza che si è disputata ieri viene denunciato dal Presidente del Comitato Regionale Fidal Basilicata Emanuele Vizziello, unitamente all’intero consiglio regionale.
"Dopo la gara – spiega la Fiadal in una nota – e la successiva cerimonia di premiazione, l’atleta Donato Becce, vincitore della manifestazione, tesserato per la Pol. Rocco Scotellaro di Matera, si recava a ritirare dal parcheggio la propria autovettura privata per fare ritorno a casa, a Tolve. All’atto del ritiro riscontrava che la sua autovettura era stata danneggiata da ignoti con graffi lungo le fiancate e con la scritta sul finestrino “Matera merda” (testuali parole). Ciò che è accaduto è molto grave ed il CR FIDAL oltre a solidarizzare con Donato Becce riconosciuto come uno dei migliori atleti che la Basilicata abbia mai avuto, stigmatizza con forza un episodio e dei comportamenti che assolutamente non fanno parte del mondo dell’atletica leggera, sport di puro dilettantismo.Si ribadisce con forza che non è possibile che in una manifestazione podistica, peraltro amatoriale, possano accadere simili eventi che fanno parte di un becero “campanilismo” che non è mai appartenuto alla disciplina dell’atletica leggera".
La Fidal ribadisce che "questo atto ignobile è stato perpetrato nei confronti di un atleta che è nato e vive in Basilicata, e che da oltre 20 anni ha dimostrato e dimostra tuttora, non solo di praticare questo sport per puro spirito dilettantistico, ma anche elevate qualità umane riconosciute da tutti gli sportivi; ma soprattutto porta in alto il valore del suo impegno al fine di glorificare se stesso e la Basilicata tutta. Il prossimo 17 marzo è stata proclamata la giornata simbolo per il festeggiare la ricorrenza dei 150 anni di unità dell’Italia, purtroppo questi atti mortificano il significato dell’unità e identificano la forte ignoranza insita in alcune fasce di cittadinanza. Lasciamo a tali persone – spiega la Fidal – la loro misera povertà intellettuale, noi intanto continuiamo a fare il nostro lavoro con uno spirito di unione anche nella rivalità agonistica e ci accingiamo a festeggiare la suddetta giornata correndo insieme a Libera ”associazione, nomi e numeri contro le mafie” per rimarcare ancora più forte il valore alto dello sport, che unisce e non divide, che persevera negli obiettivi di educazione, di rispetto reciproco e di giustizia, gli stessi obiettivi che Donato Becce, ma come tutti gli altri atleti, esprimono quando corrono e nella vita. Invitiamo tutti gli interessati a essere con noi in quella giornata e invitiamo tutti ad essere con noi nella Cultura dello sport".