“Le ultime tornate elettorali, prima amministrative, referendarie dopo risultano di enorme rilevanza politica anche nella nostra regione. Il centrosinistra in generale e il Psi in particolare hanno ottenuto un notevole successo al quale hanno contribuito l’elettorato cattolico e quello maggiormente sensibile al tema dell’etica nella vita pubblica.
Tocca ai socialisti e al centrosinistra dare risposte ai drammatici problemi posti da che si trova ogni giorno più povero e senza prospettive tra questi quelli che perdono il lavoro e i tanti giovani precari e disoccupati”.
Ad affermarlo è Antonio Giansanti, componente della direzione politica del Psi di Basilicata.
“Il compito dei socialisti nelle istituzioni – prosegue – è quello di fornire un contributo alle coalizioni di centrosinistra per la realizzazione di programmi credibili, realizzabili ed efficaci puntando ad eliminare gli sprechi e le cose futili e a recuperare le tanti evasioni da utilizzare a favore dei giovani, del lavoro, della cultura e delle famiglie.
In questo modo si potrà verificare se esistono le condizioni per governare Regione, Province e Comuni con una prassi riformista facendo prevalere il primato della politica.
Non può dirsi riformista una politica che toglie ai poveri per dare ai ricchi e che vuole imporre il pensiero unico.
Il riformismo rispetta l’autonomia della società civile, che deve essere libera di organizzarsi senza piegarsi a modelli precostituiti.
Certo non è facile trovare un presidente, un sindaco, una coalizione che racchiude in se tutti i valori del riformismo non c’è nemmeno un partito al momento che contenga in sé le vere caratteristiche, per queste ragioni e considerazioni il PSI ha ancora un compito e ruolo da esercitare nella politica, nella società e nelle istituzioni.
Per questi motivi – conclude – apprezzo l’intervento del capogruppo Psi alla Regione Rocco Vita, nell’ambito del confronto politico avviato nella Regione Basilicata per rilanciare alcune questioni programmatiche e per rimodulare alcuni organigrammi che non rispondono ad oggettive ed effettive rappresentanze politiche e territoriali”.
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