Il Vice presidente del Consiglio regionale interviene sulla messa in sicurezza della strada statale 18 Tirrena Inferiore ritenendo indispensabile un’azione congiunta tra le due Regioni
“Pieno sostegno” alle iniziative promosse dall'associazione ‘Non staremo più a guardare’ ed ai cittadini dei Comuni del Golfo di Policastro (Maratea e Sapri) che da tempo si battono per la riapertura completa e la messa in sicurezza della strada statale 18 Tirrena Inferiore è stato espresso, in una nota, dal vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (Idv).
Nel sottolineare che l'ultima ordinanza dell'Anas ha prorogato la chiusura della strada fino al 22 aprile prossimo, Autilio evidenzia che “proprio a ridosso delle festività pasquali sarà possibile ripristinare i collegamenti nei territori di Maratea, di Sapri e di tutto il Golfo di Policastro che hanno una rilevanza particolare per il turismo. E’ evidente che bisogna farsi carico congiuntamente come Consigli e Giunte regionali di Basilicata e Campania e Province di Potenza e di Salerno di una questione che – continua – si trascina da troppi anni e che l’Anas continua a gestire con profonda e grave sottovalutazione secondo l’alibi della carenza di finanziamenti adeguati. In proposito, la dirigenza nazionale e quelle compartimentali di Basilicata e Campania dell’Anas devono chiarire l’ammontare esatto dei fondi di cui dispongono realmente per la Ss 18 Tirreno Inferiore, senza continuare nel mistero di soldi “ballerini” e parzialmente spendibili”.
Secondo il vice presidente del Consiglio regionale “tenuto conto che non è più sufficiente procedere ad interventi scoordinati finalizzati solo a tamponare le situazioni di emergenza provocate, in più tratti, dal diffuso stato di disseto del suolo, un’ipotesi di lavoro per le due Regioni potrebbe essere quello di presentare, all’interno del Piano Sud che sarà definito a breve tra il ministro Fitto ed i presidenti De Filippo e Caldoro, un progetto comune da candidare a finanziamento, chiedendo inoltre al Ministero alle Infrastrutture e all’Anas di contribuire con propri fondi. Nella strategia di cooperazione istituzionale da costruire tra le due Regioni c’è anche la possibilità di far ricorso a fondi Fesr, ciascuna Regione per la propria quota, sempre nell’ottica di una gestione definitiva del progetto unico di messa in sicurezza dell’intero tratto stradale ricadente sia in provincia di Salerno che in quella di Potenza”.
“I cittadini dei Comuni del Golfo di Policastro – conclude Autilio – hanno bisogno di una risposta non più episodica e all’altezza dei problemi esistenti specie per gli operatori turistici”.