ProvPz: protocollo con Procura di Melfi per impiego lavoratori cig

Prosegue la collaborazione tra la Provincia di Potenza e gli enti preposti all’amministrazione della giustizia sul nostro territorio.

Con il protocollo d’intesa, firmato questa mattina in piazza Mario Pagano tra il presidente Piero Lacorazza e il procuratore della Procura della Repubblica di Melfi, Domenico De Facendis, per l’utilizzo presso quest’ultima di 3 lavoratori che fruiscono di ammortizzatori sociali, diventano 23, al momento, i lavoratori in cassa integrazione e/o mobilità (ex d. Lgs n. 468/97) impiegati sperimentalmente in servizi di pubblica utilità, grazie ad intese che l’Ente ha sottoscritto anche con la Procura della Repubblica di Potenza, la Corte d’Appello e il Tar di Basilicata.

“Un percorso quello iniziato – ha sottolineato Lacorazza – che, attraverso la sinergia tra le istituzioni, mira, in un periodo di drastici tagli ai trasferimenti statali e di riduzione degli organici, a rendere più efficiente il sistema pubblico, a migliorare i servizi resi alla collettività e ad offrire ai lavoratori fuoriusciti a causa della crisi dai processi produttivi l’opportunità di non disperdere e di potenziare le competenze professionali acquisite”.

Per il Procuratore De Facendis poter beneficiare, grazie all’accordo con la Provincia, di tre unità lavorative ha un grande valore sia per la Procura di Melfi, che ha dovuto affrontare in questi anni un notevolissimo aggravio di attività e una contestuale riduzione del 20 per cento del proprio organico, sia per i lavoratori interessati che, in questo modo, ritrovano la gratificazione del lavoro.

Era presente alla sottoscrizione la dirigente provinciale del settore Formazione Lavoro Maria Rosaria Sabia, che ha sottolineato come l’individuazione dei lavoratori da impiegare avverrà attraverso il centro per l’impiego territorialmente competente, in collaborazione con la stessa Procura.

L’impegno delle unità in attività di pubblica utilità è stabilito in un massimo di 20 ore settimanali.

bas 03

    Condividi l'articolo su: