Il consigliere regionale del Pdl presenta un’interrogazione per conoscere le iniziative intraprese dalla Giunta per accelerare la spesa dei fondi comunitari assegnati alla Regione
Con un’interrogazione depositata oggi il consigliere regionale del Pdl Franco Mattia ha chiesto di conoscere dal Presidente della Giunta “quali azioni ed iniziative intende mettere in campo, di intesa con le Autorità di Gestione dei Programmi Fesr, Fse e Psr, per accelerare la spesa dei fondi comunitari e quindi per evitare il rischio disimpegno e quello di commissariamento”.
“Il piano di monitoraggio messo a punto dal Comitato di sorveglianza sulla spesa dei Fondi Comunitari, istituito dal Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto – è scritto nell’interrogazione – prevede due scadenze: entro la fine del mese di maggio devono risultare impegnate tutte le risorse programmate da due anni (2009 e 2010), ed entro ottobre prossimo è necessario spendere almeno il 70% del budget complessivo assegnato per il sessennio 2007-2013. Le verifiche ministeriali sono appena iniziate (i primi risultati si avranno fra poche settimane) e la situazione per la Regione Basilicata, secondo i dati dell’IFEL – Ufficio Studi Autonomie Locali e sistemi territoriali su dati delle Amministrazioni Regionali – è solo leggermente migliore rispetto a quella delle altre Regioni, in quanto la Basilicata deve rendicontare 136 milioni del Programma FESR 2007-2013 e 73 milioni del FSE 2007-2013”.
“Ritardi – aggiunge Mattia – si registrano nell’attuazione anche di progetti di cui sono titolari i Comuni della Basilicata che, sempre secondo l’IFEL, al 28 febbraio 2011 riguardano 125 progetti in capo a 89 comuni, per un impegno di spesa di poco più di 28 milioni di euro, con una percentuale di impegno di spesa pari al 67,8%. Inoltre, più della metà dei progetti del PO FESR Basilicata sono attuati dai comuni, anche se la percentuale di risorse destinata a tali progetti è soltanto il 14,1%; il dato suggerisce il limitato importo medio degli interventi attuati dalle Amministrazioni comunali, mentre la numerosità degli interventi finanziati ai comuni si concentra in Basilicata principalmente sull’Asse VI del PO FESR, relativo all’Inclusione sociale e l’Asse V, riferito ai Sistemi Urbani, non presenta alcun progetto in attuazione.
Le incertezze nella gestione dei fondi europei rischiano non solo di incorrere nel “disimpegno, vale a dire nella restituzione di ingenti risorse comunitarie a Bruxelles, ma – continua il consigliere del Pdl – di avere gravi ripercussioni negative anche in prospettiva, come ricorda lo stesso ministro Raffaele Fitto. Ciò perché il Dl 70/2011 (decreto Sviluppo) introduce il credito d'imposta per le imprese che fanno crescere l'occupazione del Mezzogiorno e dirotta sull'incentivo una quota dei soldi del FESR, mentre un decreto dell'Economia stabilirà in ogni territorio limiti al finanziamento del bonus proporzionali ai ritardi con cui la Regione ha utilizza tali risorse europee”.
Mattia infine ricorda che “in attesa dell'entrata in vigore del federalismo fiscale, il Dlgs sugli ‘interventi speciali’ approvato dal Governo in questi giorni prevede il commissariamento delle Amministrazioni regionali che accumulano ritardi nella gestione dei fondi Ue”.