Navazio:”quelle strane battaglie intorno allo Statuto”

Il presidente del gruppo consiliare di Io amo la Lucania: ”lo Statuto è materia di tutti. Ma non per questo chi non è d’accordo deve fermare il gioco”

“Ci risiamo – afferma Navazio – dopo l’enfasi delle scorse settimane circa il ritrovato cammino dello Statuto regionale nella Prima commissione consiliare, dopo l’annunciata presenza dei tre capogruppo del Pd, Pdl ed Idv ad integrare i componenti della stessa Commissione, tutto si ferma e si rimette in discussione. Doveva essere, quella di oggi, una riunione di Commissione di portata storica. Finalmente si inizia dopo mesi di discussioni(inutili). Ma si inizia male. Un’ora di ritardo senza motivo. Senza affollamento di consiglieri. Quasi fosse una riunione di routine. Piccole schermaglie iniziali, appello e poi il consigliere Venezia chiede una nuova verifica rispetto a quanto il suo capogruppo ha concordato in un Ufficio di Presidenza appositamente convocato. Domani si replica. Altro Ufficio di Presidenza. Probabilmente altra decisione”.

“Il presidente Santochirico – continua Navazio – rimane prudente, anche troppo. Tiene un profilo sommesso. Aggiorna la riunione a lunedì prossimo. Prima la ri-verifica dell’Ufficio di Presidenza. Intanto sono passati otto mesi da quando se ne è parlato la prima volta. Quale la vera partita o le partite che si giocano all’ombra dello Statuto? Una partita doppia, parallela. Una nel Pd e l’altra nel Pdl. Si vocifera di strani accordi (nel senso letterale della parola) non condivisi dai più. Una guerra non più sotterranea, che sta venendo fuori. Ammantata solo dall’impegno politico e dalla aulicità della materia. Si gioca, anche(meglio dire soprattutto,una partita di posizionamenti. Tutto a discapito della comunità lucana che aspetta da un decennio la revisione dello Statuto regionale. Ribadiamo che non è necessaria una Commissione speciale. La Prima Commissione, a norma di regolamento, può essere partecipata da tutti i consiglieri. L’espressione del voto è affidata ai consiglieri che sono stati indicati all’atto dell’insediamento,senza aggiungere bizantinismi circa l’ulteriore suddivisione del voto (ma perchè non ci hanno pensato prima a designare adeguatamente i rappresentanti. L’apporto di tutti (compreso quello dei capogruppi) ben venga su tale materia. Ma non giriamoci più intorno. Siamo pronti a fare la nostra parte e denunceremo, con una sorta di taccuino post-Commissione, chi tende a fare melina o cerca di non fare avviare i lavori. Potremmo presentare, provocatoriamente, una proposta di legge riguardante lo Statuto già dalla prossima settimana (raccoglieremmo i lavori che pure in questi anni sono stati prodotti). Così da obbligare a discuterne, comunque, in Commissione. Si ha il coraggio di andare avanti? O dobbiamo assistere a questa guerra multipla? Lo Statuto è materia di tutti. Ma non per questo chi non è d’accordo deve fermare il gioco. E sarebbe, in maniera populistica, lo ammetto, interessante fare assistere via web alle sedute stesse della Commissione. Così i lucani potrebbero apprendere, in tempo reale, ciò che succede”.

 

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