Si e' tenuta oggi, presso l'hotel Vittoria a Potenza, l'ottava assemblea del coordinamento donne dello Spi Cgil, dal titolo il valore del genere la forza dell'eta'. I lavori dell'assemblea sono stati aperti da Beatrice Galasso, coordinatrice regionale, che nella sua relazione ha posto l'accento sulla svalutazione del genere femminile a cui si assiste oggi nel nostro Paese e che richiede una azione forte per ritrovare l'unita' tra le vecchie e le nuove generazioni. Purtroppo, ha sottolineato Galasso, le donne continuano a essere fortemente penalizzate dalla scarsità' di lavoro e dalla difficoltà' di essere riconosciute con pari dignità' rispetto agli uomini. Siamo consapevoli, ha continuato la coordinatrice, che le donne hanno reso possibile la reale applicazione dei principi democratici nel nostro Paese grazie al lavoro incessante svolto nell'economia familiare e soprattutto nel sopperire alle mancanza gravi di un sistema di welfare che Purtroppo e' ancora poco ispirato da principi di solidarieta' sociale.Non e' accettabile che, in speciali modo nel Mezzogiorno, si assista ad un dilagare del lavoro nero, la cui presenza innegabile viene fuori con forza in momenti tragici come la tragedia di Barletta. Ai lavori del coordinamento ha partecipato Antonio Pepe, segretario generale Cgil Basilicata, che nel suo intervento ha ribadito la necessita' per il Mezzogiorno di riappropriarsi di una nuova centralità' nel sistema nazionale, a partire dal ruolo fondamentale delle donne e quindi ripartendo dal riconoscimento di diritti e dalla messa a punto di corrette politiche di genere relazione di chiusura e' stata affidata a Mina Cilloni, Coordinamento donne dello SPI nazionale, che ha parlato delle condizioni che le donne pensionate vivono, condizioni sempre più difficili e complicate, anche a seguito delle scelte scellerate assunte da questo Governo, che penalizzano i lavoratori e pensionati, con particolare accanimento nei confronti delle donne. La vera parità, ha concluso Cilloni, si costruisce modificando le condizioni di accesso e permanenza al lavoro delle donne durante tutto l’arco della vita, sostenendo le loro condizioni economiche, in particolare delle pensionate che, ormai, rasentano la povertà e sono tanto più drammatiche in quanto si accompagnano ad una fase della vita di particolare fragilità.
Bas 03