“Il Consiglio Regionale ha approvato il piano regionale di dimensionamento scolastico che pur se prevede la riduzione di talune autonomie scolastiche sottodimensionate, ha comunque previsto la soppressione di alcuni punti di erogazione dei servizi o peggio alcune inutili duplicazioni”. Lo sostiene in un comunicato il sindaco di Banzi Nicola Vertone.
“Un piano che, nel rispetto delle norme nazionali, – prosegue – avrebbe dovuto presentare una più razionale organizzazione dell'offerta d'istruzione e che avrebbe dovuto consentire di produrre economie e risparmi da utilizzare sui servizi scolastici.
In Basilicata cosi non è stato. Difatti, almeno per il territorio Altobradanico non si è tenuto conto delle esigenze, tra l’altro già conclamate nel territorio, a favore di campanili che nel 2011 non hanno motivo di esistere in quanto superati da una vera e profonda esigenza sinergica dell’amministrare il territorio.
E’ il caso della duplicazione dell’indirizzo informatico all’ITC “Camillo D’Errico” di Palazzo San Gervasio frequentatissimo da tanti ragazzi e ragazze provenienti,tra l’altro, anche dalla vicina Puglia che apre anche nella vicina Lavello.
A chi ritiene che sia stato svolto un buon lavoro che ha saputo coniugare la logica dell'efficienza con quella dell'attenzione e del rispetto verso i territori dico che il piano non lo ha letto o, meglio ancora, non lo ha saputo o voluto leggere. Dicevano i nostri padri “dividi ricchezza e trovi povertà”!!! Questo è successo da queste parti. E’ lecito chiedersi a questo punto chi dei due nel prossimo piano!
E’ il caso che i Sindaci dell’Alto Bradano – conclude Vertone – alzino la voce in difesa di un diritto acquisito e duplicato in territori confinanti. A questo punto mi chiedo: quale sarà il prossimo scippo? E’ normale che a pagarne le spese, per l’assenza di riferimenti politici istituzionali appropriati, sia sempre questo territorio?”.
BAS 05