Uil: su assunzioni in Basilicata entro fine anno

 “Con appena 430 assunzioni (di cui 180 stagionali) previste entro la fine del 2011 in Basilicata dal Rapporto Unioncamere e Ministero del Lavoro non c’è certamente da stare tranquilli”. Così in una nota Carmine Vaccaro, segretario generale regionale della Uil Basilicata.
"Sia la quantità di assunzioni previste per il periodo (330 di cui 160 stagionali in provincia di Potenza e 100 di cui 20 stagionali in provincia di Matera), in calo rispetto allo stesso periodo del 2010, sia la qualità delle stesse, che vede un incremento dell’occupazione stagionale, sono particolarmente preoccupanti poiché evidenziano uno stato di insicurezza e di perdurante crisi del nostro mercato del lavoro. Pur leggendo in chiave positiva la previsione di una consistente platea di giovani under 30 che le aziende hanno programmato di inserire – aggiunge il segretario della Uil – siamo preoccupati sulle eventuali modalità di ingresso degli stessi. Non vorremmo, infatti, che la flessione di ingressi rispetto all’ultimo trimestre 2010, con rapporti di lavoro stabili – nei quali rientrano il tempo indeterminato e l’apprendistato – si traducesse in una debole qualità occupazionale proprio per i giovani. Occorre voltare pagina per invertire la tendenza che, nel pieno della crisi (periodo gennaio 2009-giugno 2010), ha visto il 76,1% di rapporti attivati con tipologie contrattuali deboli e che le previsioni diffuse oggi sembrano confermare anche per i prossimi mesi. E’ quindi necessario, per un Mezzogiorno in forte crisi occupazionale e, soprattutto, per i giovani, investire nel credito d’imposta per nuova e buona occupazione e nel contratto di apprendistato. In proposito l’unica nota positiva è il via libera arrivato definitivamente in queste ore dalla Ue al bonus assunzioni nel Mezzogiorno varato con il Decreto Sviluppo dello scorso maggio: alle imprese che assumeranno a tempo indeterminato aumentando nell'arco di dodici mesi il numero dei propri lavoratori, verrà riconosciuto un credito d'imposta del 50% dei costi salariali.
Le agevolazioni vengono concesse anche a chi assume a tempo parziale, in maniera proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto nazionale. Già dalla prossima settimana dovrebbero arrivare «i procedimenti per una rapida attuazione dello strumento», previa intesa con le Regioni interessate per la definizione delle modalità operative e della relativa copertura finanziaria sui fondi comunitari FSE e FESR”.

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