Condivisione e determinazione a conseguire il risultato migliore nel più breve tempo possibile. Questo il clima in cui si è svolto l’incontro sulla Matera-Ferrandina.
Al tavolo, che dopo una introduzione politica ha visto i tecnici di tutti gli enti riuniti in una fase operativa, hanno preso parte: il presidente Franco Stella, il vice presidente Giovanni Bonelli, il presidente del Consiglio provinciale Aldo Chietera, l’assessore al ramo Giovanni Rondinone, l’assessore Domenico Smaldone, l’assessore Angelo Garbellano, il dirigente dell’area tecnica Vito Valentino, l’assessore regionale alla Viabilità Rosa Gentile, la dirigente regionale Patrizia Minardi, il consigliere regionale Giuseppe Dalessandro, il consigliere regionale Luca Braia, il capo compartimento dell’Anas per la Basilicata Vincenzo Marzi e il sindaco del Comune di Matera Salvatore Adduce.
“Oggi diamo testimonianza della volontà politica di dare seguito – ha dichiarato il presidente Stella – a un evento per troppo tempo rimandato e sul quale non abbiamo mai smesso si tenere alta l’attenzione. Il raddoppio della carreggiata della Matera-Ferrandina, che sarà così un’arteria all’altezza delle esigenze, in prosecuzione alla Matera-Altamura saprà mettere il territorio in condizione di esprimere tutte le potenzialità di sviluppo rimaste per troppo tempo ostaggio di questo obsoleto gap viario.”
L’assessore Rosa Gentile ha sottolineato come: “la Regione, consapevole di come la Murgia-Pollino sia una priorità che vede nel tratto Matera-Ferrandina la propria chiave di volta, è determinata ad accorciare i tempi di cantierizzazione dell’opera. Una questione legata anche alla verifica del problema degli svincoli.”
Lo stesso Marzi, concordando sulla urgenza di avviare i lavori, ha precisato come il progetto in possesso dell’Anas debba essere rivisto secondo le nuove esigenze.
Anche l’assessore provinciale Giovanni Rondinone ha fatto leva sulla necessità di ridurre i tempi dei lavori anche perché: “nel caso in cui la Matera-Ferrandina dovesse subire danni gravi, tali da comprometterne la percorrenza, le alternative disponibili, che risalgono agli anni ’30, non sarebbero assolutamente capaci di sopportare i volumi di traffico che quotidianamente interessano l’arteria.”
Il consigliere Dalessandro ha voluto poi rimarcare l’esigenza di: “dare seguito al raddoppiamento e non, come era riportato nella delibera del Cipe, all’adeguamento a strada di categoria C1. Un obiettivo per cui paventa fondamentale il monitoraggio dell’iter di realizzazione dei lavori attraverso incontri periodici.” Il sindaco del Comune di Matera ha aggiunto all’elenco delle priorità su cui insistere, oltre la Matera-Ferrandina: “la statale 99 e lo svincolo di Matera sud che serve un polo ospedaliero di eccellenza a cui fa riferimento tutta la provincia e buona parte del bacino pugliese.” Dopo lo step politico hanno preso il via le interlocuzioni operative tra i tecnici della Regione, dell’Anas, della Provincia e del Comune di Matera. Un confronto positivo rispetto al quale l’Anas, che approfondirà le impostazioni e le idee pervenute dal territorio, si è impegnata a concordare un nuovo incontro, prima della partenza dell’iter progettuale, per puntualizzare le scelte su cui i tecnici lavoreranno per realizzare la soluzione definitiva da cantierizzare.
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