Il consigliere regionale del gruppo Pdl chiede di sospendere la procedura di selezione ed aprirne una nuova basata su criteri di valutazione meno discrezionali
“ ‘Agosto, bando mio non ti conosco’”, l’ultimo ritornello della premiata ditta De Filippo & Company, orchestrata questa volta con il Formez PA. Un bando di selezione pubblico, per 15 laureati in non precisate materie giuridico economiche per svolgere l’attività di selezione, verifica e controllo delle istanze di finanziamento, compenso prestabilito € 32.400, per 18 mesi e per 18 giornate al mese”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, il quale sostiene che
“ben vengano, ci mancherebbero, possibilità di un’occupazione, pur se temporanea, ai nostri giovani residenti ma sembra, anzi è certo, che in questa Basilicata la parola trasparenza non esista nel lessico della maggioranza. Un’ennesima farsa con un bando preparato in fretta, alquanto ambiguo per poter operare con maggiore discrezionalità nella selezione e pubblicato con maggior celerità possibile per pochi giorni, in modo che solo i più ‘attenti’ ne venissero a conoscenza assieme ai laureati dotati di facoltà extrasensoriali e del dono della preveggenza”.
“Bando – sottolinea il consigliere – certamente anomalo, pubblicato in pieno agosto, con la scadenza per la presentazione delle domande fissata per il 18 di agosto. Le relative informazioni potevano essere richieste alla sede Formez di Napoli solo dal 7 al 18 agosto tramite una email.
Inoltre, anche per la selezione i criteri scelti sono molto discutibili: max 30 punti assegnati alla valutazione del curriculum e max 30 punti al colloquio”.
“Questa sarebbe – si chiede Rosa – la Basilicata che vorrebbe aiutare i giovani cervelli? La Basilicata delle opportunità? La Basilicata dell’innovazione e della telematica?.Da molto tempo assistiamo a queste trovate, ogni volta si leggono bandi, o blindati con clausole tali da permettere l’accesso a pochi ‘già selezionati’, oppure talmente vaghi da lasciare una discrezionalità enorme ai selezionatori. Tutto questo, mentre si attende da oltre un anno l’inizio dei concorsi indetti dalla Regione, incagliati nelle stanze della burocrazia”.
Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione scritta al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, con la quale chiede “di sospendere le procedure di selezione ed aprirne una nuova basata su criteri di valutazione meno discrezionali e che dia la possibilità anche ad altri laureati di poter partecipare al bando pubblico”.
“Spero che De Filippo & Company – conclude l’esponente del Pdl – forniscano una spiegazione credibile sui motivi di questa velocissima e carente procedura di selezione, che nuovamente mortifica la nostra gente”.