Presentata dai consiglieri Viti, Braia, Pittella, Santochirico, Straziuso, Dalessandro e Robortella una interrogazione all’assessore Mastrosimone in merito alla seconda fase dei progetti Giovani Eccellenze Lucane e Atlante regionale dei dialetti
In premessa i consiglieri del Partito democratico sottolineano che “al fine di favorire una crescita professionale orientata agli obiettivi di inserimento lavorativo per ampliare gli spazi di occupalità, si è ritenuto necessario promuovere lo sviluppo di una seconda fase dei programmi Gel e Alba, prevedendo, in continuità con la prima fase, che i voucher fossero fruiti dai ricercatori presso i Centri di Ricerca presenti in Basilicata e presso il Dipartimento di Studi Letterari e Filologici dell’Università degli Studi di Basilicata. Con la stessa Delibera di Giunta regionale – continuano i consiglieri – si prescriveva che la concessione dei voucher formativi riguardasse unicamente i ricercatori che avevano già sviluppato la prima fase dei programmi Gel e Alba. Le proposte progettuali individuali e di gruppo – sottolineano i consiglieri – prodotte dai ricercatori sono state, peraltro, valutate da apposite Commissioni di esperti nominate dai Centri di Ricerca che hanno ospitato gli stessi ricercatori anche nella prima fase dei su citati programmi, che hanno espresso, per ciascuna di esse, parere di piena congruità, sia sotto il profilo tecnico-scientifico, sia sotto quello formativo ed occupazionale”.
Gli esponenti del Pd ricordano che “sono stati trasmessi, per il tramite dei Centri di Ricerca ospitanti, progetti formativi che riguardano un numero complessivo di 67 ricercatori suddivisi, per quanto concerne il progetto Gel tra: Asi – Agenzia spaziale italiana n.5 ricercatori; Metapontum Agrobios 11; Enea – Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente 16; Cnr Ibam – Consiglio nazionale per le ricerche – Istituto per i Beni archeologici e monumentali 8; Cnr Imip – Istituto metodologie inorganiche e dei plasmi 5; Cnr Imaa – Istituto di metodologie per l’analisi ambientale 9; Cnr Igv – Istituto di genetica vegetale 6. A questi si aggiungono i progetti per 7 ricercatori nell’ambito del programma Alba presso l’Università degli Studi della Basilicata”.
I consiglieri sottoscrittori affermano, inoltre, che “per effetto dell’evento regionale, una parte dei fruitori dei voucher formativi hanno potuto utilizzare opportunità di inserimento nelle strutture pubbliche – industriali della regione, a riprova del valore e dell’efficacia dell’azione regionale”.
Alla luce di quanto esposto i consiglieri del gruppo consiliare del Partito democratico chiedono all’assessore alla” Formazione, Lavoro e Cultura” di conoscere: “quale futuro l’Ente Regione prospetti ai giovani ricercatori formati per circa quattro anni presso i Centri di Ricerca operanti sul territorio lucano secondo un percorso altamente professionalizzante, frutto di un’efficace cooperazione tra Regione e Istituti di ricerca e quali possibilità si intendano offrire ai restanti 61 ricercatori, al fine di valorizzare il capitale professionale al servizio dell’economia regionale”.
I consiglieri chiedono, infine, di sapere: “quali interventi si intendano promuovere ai fini della definizione di un Accordo quadro tra Enti di Ricerca e Regione che preveda l’attuazione di progetti finalizzati agli obiettivi di sviluppo e di ricerca nella regione”.