A poco meno di due anni di esperienza positiva e di lavoro intenso, i Gie-Gruppi di interesse economico, costituiti dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori nel febbraio del 2009, riconfermano il loro impegno e la loro azione e si rilanciano con forza nel grande arcipelago dell’agroalimentare.
Sono sei in Basilicata i GIE insediati per settore: olio, vino, zootecnia, ortofrutta, cereali, florovivaismo e che sono impegnati nella verifica dell’andamento produttivo e di mercato di ogni singolo comparto e per la definizione di proposte necessarie alla realizzazione da parte del Dipartimento Agricoltura della Regione dei Piani di comparto e di regolamento dei nuovi segmenti di prodotto. Dalla loro costituzione, i Gie hanno avviato un percorso che si è articolato dal livello regionale al nazionale.
Paolo Carbone, responsabile Ufficio Economico della Cia lucana, tracciando un bilancio dell’attività sinora svolta sottolinea che “nel complesso, è stato un lavoro positivo, anche considerata la relativa novità. Abbiamo scelto questa strada per promuovere la partecipazione diretta degli agricoltori nelle decisioni fondamentali in politica agricola. D’altra parte, nella nostra agricoltura operano imprenditori che hanno negli anni dimostrato di saper governare le loro imprese e hanno dato un contributo importante allo sviluppo economico del nostro Paese”.
I Gie della Cia rappresentano, dunque, la partecipazione e il protagonismo degli agricoltori nelle scelte e nella vita della Confederazione. “Nella formazione dei Gie –evidenzia ancora Carbone- non abbiamo copiato modelli, ma abbiamo proceduto in maniera originale per raggiungere questo obiettivo. Essi sono uno strumento concreto per contribuire all’elaborazione delle strategie confederali nei settori produttivi ed all’elaborazione delle proposte. Ma sono anche un luogo di dibattito e di confronto concreto sulle politiche che riguardano i singoli settori produttivi. Insomma, un modo per dare maggiore concretezza alla partecipazione degli agricoltori alla vita dell’Organizzazione”.
“Il protagonismo degli agricoltori – sottolinea il presidente della Cia Donato Distefano- va affermato e attuato con nuove regole interne di governance. La nostra è una Confederazione dove tutti gli agricoltori soci pesano e sono protagonisti. Una Confederazione, forte e autorevole nella capacità di agire, che moltiplica le possibilità di avvicinamento dei non iscritti. I Gruppi di interesse economico sono, quindi, i ‘mattoni’ con i quali realizziamo la responsabilità degli agricoltori sui quali puntare per costruire la nostra futura classe dirigente”.
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