“La Regione Basilicata disponibile a fare la sua parte per ridurre i disagi”
L’Assessore regionale alla Formazione, Rosa Mastrosimone, facendosi carico delle preoccupazioni che il territorio esprime su quanto sta accadendo nell’ambito della scuola, ha inviato una nota al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, in cui richiama la sua personale attenzione sulle pesanti ricadute dei provvedimenti in via di adozione in materia di riforma scolastica e auspica un contenimento della loro incidenza.
“Nel corrente anno scolastico – afferma Mastrosimone – si è chiamati a dover fronteggiare una situazione grave per l’incremento dell’entità dei tagli determinato dal debutto del riordino dell’istruzione secondaria liceale, tecnica e professionale, con un’evidente e preoccupante ricaduta sul personale precario della scuola in una situazione già critica per le famiglie e sull’organizzazione del servizio con la presenza di meno docenti ed aule più affollate, anche in presenza di alunni diversamente abili”.
Nel rispetto del principio di leale collaborazione, l’Assessore Mastrosimone si rende disponibile “ad un confronto di merito delle questioni per acquisire ulteriori e definitivi elementi di conoscenza circa la reale consistenza del numero dei docenti perdenti posto, al fine di individuare una condivisa cornice di riferimento per eventuali interventi regionali volti ad iniziative di riqualificazione e di ampliamento dell’offerta formativa”. Già per lo scorso anno scolastico la Regione Basilicata ha stipulato con il Miur un accordo di durata triennale allo scopo di favorire l’ampliamento ed il miglioramento qualitativo del servizio scolastico ed educativo sul proprio territorio. “Una duplice positiva finalità vuole caratterizzare tali iniziative: da un lato infatti i progetti avranno la finalità di assicurare la qualità e la continuità del servizio scolastico ed educativo, dall’altro rappresentano uno strumento di sostegno al reddito per contenere il disagio sociale che necessariamente si viene a determinare con la contrazione dei posti di lavoro”.
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