Il Comitato Direttivo Regionale della Uil Fpl di Basilicata, riunitosi nei giorni scorsi a Potenza presso il Mediafor, ha discusso della manovra economica del Governo e delle sue drammatiche ripercussioni sui lavoratori del Pubblico Impiego.
La relazione del Segretario Regionale, Antonio Guglielmi, gli interventi e le conclusioni del Segretario Provinciale della UIL di Matera, Franco Coppola, hanno ribadito “la netta contrarietà della Uil Fpl alla parte della manovra economica che penalizza i lavoratori pubblici poiché essi non sono responsabili della crescita del debito pubblico e non hanno beneficiato degli incrementi economici superiori agli altri lavoratori del settore privato, come si afferma da più parti. Il blocco della contrattazione, tra l’altro, oltre che iniqua è sconveniente sul piano economico poiché accentuerà la spinta recessiva in atto, deprimendo ulteriormente i consumi e impedendo la tanto auspicata ripresa”.
Il Comitato Direttivo, pertanto, “sostiene le iniziative di protesta messe in campo dalla Segreteria Nazionale finalizzate a far cambiare radicalmente la manovra economica del Governo spostando i tagli sulla spesa improduttiva, sulle soppressioni degli enti inutili, sulle drastiche riduzioni delle consulenze e delle auto blu, sulla lotta a fondo all’evasione fiscale, sul taglio ai costi diretti e indiretti della politica e degli stipendi dei dirigenti cresciuti negli ultimi anni ad un ritmo più che doppio rispetto a quello della quasi totalità dei lavoratori pubblici. Il congelamento dei contratti va assolutamente eliminato, anche perché rischia di arrestare il processo di valorizzazione delle professionalità e del merito all’interno della Pubblica Amministrazione”.
Il Direttivo Regionale della Uil Fpl di Basilicata, pertanto, “è impegnato a mobilitare i lavoratori della Sanità e delle Autonomie Locali, a partire dall’organizzazione della giornata di protesta in programma per il prossimo 14 luglio, che consiste nello spedire, attraverso il sito della Uil Fpl (www.uilfpl.it) una cartolina al Presidente del Consiglio, nella quale spiegare le ragioni del dissenso e la necessità di modificare radicalmente il Decreto. Una iniziativa che si pone nell’ottica di contestazione responsabile, senza impoverire le buste paga dei lavoratori e senza creare dissensi ai cittadini”.
(BAS – 04)