MANOVRA, AMATULLI: LA CISL NEGOZIA PERCHÉ È RIFORMISTA

“Una giusta valutazione di merito della manovra economica del governo non può prescindere dal difficile contesto macroeconomico e dalla necessità di rientrare nei paletti del patto di stabilità europea, nonché dalla giusta considerazione che va attribuita al peso del nostro debito pubblico, seppure in un quadro di solidità finanziaria che rende l'Italia ben diversa dalla Grecia. Da qui il giudizio articolato che la Cisl ha espresso sulla manovra finanziaria, pur ravvisando da subito aspetti che necessitavano e necessitano tuttora di modifiche sostanziali”. Lo afferma in un comunicato il segretario provinciale di Matera della Cisl Giuseppe Amatulli.
“È grazie alla Cisl, insieme alla Uil, – prosegue – se sono stati sventati i provvedimenti più pesanti e iniqui, che hanno, al contrario, caratterizzato le manovre finanziarie di altri Paesi europei, come Francia e Germania, che hanno messo insieme manovre correttive dei conti pubblici nell'ordine complessivo di 180 miliardi di euro. Ed è anche grazie al lavoro fatto in queste settimane dalla Cisl se questa manovra sta diventando più equa e solidale nel corso del suo iter parlamentare.
Noi siamo convinti che si debba insistere sugli assi portanti della manovra, a partire dalla lotta all'evasione fiscale, che fa registrare ogni anno un ammanco alle casse pubbliche di oltre 100 miliardi di euro; così come vanno intensificati gli sforzi nella lotta agli sprechi della politica, estendendo l'azione di disboscamento del degradato sistema istituzionale. Come Cisl sosteniamo l'appello bipartisan dei presidenti della Conferenza Stato-Regioni, teso a mitigare e bilanciare i tagli agli enti locali, ma allo stesso tempo riteniamo che questi ultimi debbano mettere in campo ogni sforzo per non tagliare i servizi, né aumentare automaticamente tasse, prezzi e tariffe.
In un contesto generale di austerità e sobrietà istituzionale, anche il sistema delle autonomie locali è chiamato a reperire le risorse praticando prioritariamente più rigore e più efficienza della spesa pubblica, tagliando i costi impropri e gli sprechi e agendo con decisione nella lotta all'evasione della fiscalità locale”.

BAS 05

BAS 05

    Condividi l'articolo su: