Mariani: Il paese di San Gerardo Maiella a Roma dal Papa

“L’incontro della Basilicata con il Santo Padre Benedetto XVI esprime e consolida quel forte senso di attaccamento che da tempo lega il nostro popolo alla Chiesa”. E’ questo il commento del sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani che questa mattina ha preso parte all’udienza con il Santo Padre. Circa 200 i muresi giunti a San Pietro dalle prime ore del mattino accompagnati dall’amministrazione comunale, dall’assessore alla cultura, Antonio Mennonna, dal parroco Mons Giustino D’Addezio e dalla Banda musicale di Muro Lucano.
Per Mariani “la visita del Papa oltre ad avere un forte valore spirituale per la nostra Regione porta in sé anche quel forte senso di ringraziamento nei riguardi del Santo Padre per la visita di Giovanni Paolo II a Balvano e all’Ospedale di Potenza all’indomani del sisma del 1980. Ma c’è di più. Per i muresi diventa anche il segno di un ringraziamento alla Chiesa, particolarmente sentito, per il riconoscimento dato al nostro concittadino, San Gerardo Maiella. Ma questa visita ha anche un valore materiale. Muro Lucano ha tanti beni immobili della Chiesa. A trent’anni del sisma non solo non è stata ricostruita nessuna Chiesa ma i muresi continuano ad attendere il completamento della Cattedrale. Eppure le tante strutture potevano essere utilizzate per molteplici attività rivolte al sociale, in particolar modo alle donne e ai bambini poiché San Gerardo Maiella è il Patrono della Basilicata nonché Protettore delle mamme gestanti e dei bambini di tutto il mondo”.
“La visita trova ragione e spiegazione nella presenza di circa 2mila pellegrini che intendono ricordare quel vescovo di Tricarico- ha detto il parroco di Muro Lucano, Mons Giustino D’Addezio- per il quale è in corso la causa di beatificazione. Gli altri comuni presenti ricordano la vita del Papa Giovanni Paolo II immediatamente dopo il sisma a Balvano e a Potenza. Oggi la Basilicata vuole ricordare quel gesto straordinario. E sulla tomba dei Papi può avere una rilevanza religiosa di attaccamento alla Chiesa, madre e maestra di tutti i popoli. Sulla situazione relativa alla ricostruzione nel Comune di Muro Lucano ci sarebbe tanto da dire a trent’anni dal sisma del 23 novembre 1980. Faccio accenno alla Cattedrale che ancora non è stata riaperta al culto. E’ diventata come la fabbrica di San Pietro. Bisogna elemosinare per ottenere le somme dovute e stanziate. Ma come al solito la periferia viene snobbata dal centro e i processi di sviluppo sono lenti e a volte sofferti”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: