“In Quarta Commissione consiliare permanente è stato espresso parere contrario sul Piano di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2010-2011”. È quanto riferisce, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna.
“La mancata concertazione delle parti nella fase di allestimento del Piano – continua Lapenna – ha portato alle difficoltà odierne. Per la verità – aggiunge – il nuovo Piano apportava solo alcune modifiche rispetto al precedente e, la gran parte di esse riguardano la città di Potenza. Il mondo della scuola e le istituzioni audite nel corso delle sedute della Commissione – riferisce Lapenna – hanno espresso una forte preoccupazione, non tanto per la soppressione dei plessi ed il conseguente accorpamento delle Direzioni scolastiche, quanto piuttosto hanno sollevato un problema di sicurezza e di staticità degli edifici che occupano le scuole, che non può essere risolto attraverso queste misure. Se da una parte – afferma il consigliere – il Comune di Potenza non ha rispettato, per la definizione dei punti di erogazione scolastica, i termini previsti dal Ministero, dall’altra non garantisce la staticità degli edifici. Infatti – prosegue Lapenna – le scuole, secondo la normativa nazionale, devono rispondere a due requisiti: quello della vulnerabilità sismica e quello della vulnerabilità non strutturale. Ma gran parte delle scuole lucane non è a norma”.
“Il dato allarmante – dichiara Lapenna – è che gli Enti locali, Comuni e Province, e la Protezione civile sono a conoscenza, sin dal giugno 2008, dei dati sulla vulnerabilità sismica, ma ancora non si è intervenuti o si interviene con forti ritardi. L’obiettivo – conclude – che non deve essere mai perso di vista, è quello di garantire la qualità del Diritto allo studio, considerando anche le peculiarità del territorio ma, soprattutto, è fondamentale garantire la sicurezza statica delle scuole dove quotidianamente si recano gli alunni, gli insegnanti ed il personale tecnico ausiliario”.