“La storia di Michele Satriani, – afferma il consigliere comunale di Potenza, Filippo Gesualdi – l’imprenditore lucano messo in ginocchio dal sistema bancario è una storia simile ai tanti imprenditori lucani che si rivolgono al sistema bancario per accedere ad alcuni finanziamenti ricevendo un diniego, che purtroppo, in molti casi li costringe a rivolgersi agli usurai, tant’è che la nostra regione è quarta dopo Campania, Puglia e Calabria per numero di persone che cadono nella rete dell’usura. Il vero problema, per gli imprenditori locali, è rappresentato dalle difficoltà di ottenimento del denaro a causa delle eccessive garanzie che vengono loro richieste dagli istituti di credito, istituti che non tengono conto della rilevanza dei progetti d’investimento. Ecco perché ritengo che non abbiamo bisogno di una ‘Banca del Sud’ così come prospettata, ma abbiamo bisogno di una ‘Banca nel Sud’, ossia uno strumento di garanzia a servizio dell’economia, a servizio degli imprenditori. Bisogna pensare a una vera e propria banca di garanzia regionale, che possa agevolare l’accesso al credito anche alle piccole imprese che non godono di sufficienti garanzie. Ed è questa – conclude il consigliere, già presidente regionale di Artigiancassa – una delle ragioni che mi fa ritenere che la nascita di nuove banche, debba essere accompagnata dalla creazione di una vera e propria ‘Banca di Garanzia Regionale’, che potrebbe rappresentare uno strumento di attuazione delle politiche di intervento regionale a sostegno delle piccole e medie imprese, il cui punto di riferimento dovrebbero essere i consorzi Fidi e le cooperative di garanzia.
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