UGL: FIAT, SI’ AGLI INCENTIVI MA RISPETTIAMO I PATTI

“Come predevedevamo dal vertice di ieri non ci siamo aspettati grandi cose, l’incontro Governo-Fiat è stato squisitamente tecnico se non altro perché il vero interlocutore Fiat, l’A.D. Marchionne non è presente poiché già partito per Detroit”. A sostenere ciò è Giordano Giuseppe della Segreteria Regionale UGL Basilicata Metalmeccanici. “Gli suggeriamo, al suo rientro dall’America, è di sancire una sorta di patto con un progetto e programma stabilito in precedenza per gli incentivi auto 2010 su impegni e proposte da vagliare e condividere: innovare le tecnologie e la produzione dei stabilimenti, rivedere con una sorta di spalmatura progettuale, la produzione nei vari siti italiani ed evitare il ridimensionamento delle fabbriche meridionali. Anche lo stesso Governo che oggi dà una nuova apertura al Lingotto sugli incendivi e comunque è tenuto a riascoltare Bruxelles per nuove iniziative economiche sul settore –continua Giordano – non può rinviare a prossimi tavoli ancora questa situazione così grave ed esplosiva: nel Sud i lavoratori Fiat non hanno alternative. Allarghiamo gli incentivi anche ad altri settori dell'automotive che erano rimasti esclusi precedentemente: inseriamo il settore delle auto aziendali, un comparto escluso l'anno scorso e che ha molto sofferto nel 2009, estendiamo al settore del noleggio insieme a quello delle flotte aziendali che rischia un ulteriore forte rallentamento, mentre sarebbe salutare, in questo momento, aumentare gli sconti per l’acquisto auto nuove a tutti i dipendenti del Gruppo. Sarebbe un toccasana, un grande incoraggiamento alla flotta dei dipendenti Fiat”.
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