Rosa: bene il Piano per il Sud

Per il consigliere regionale del Pdl il provvedimento del governo “sarà un’eccezionale opportunità per le Regioni del Mezzogiorno per poter riavviare processi virtuosi di sviluppo economico e sociale”

“Il Piano per il Sud, come era stato annunciato da questa estate, finalmente è realtà”: lo dichiara il consigliere regionale Gianni Rosa, vice vicario regionale del Pdl in Basilicata. “Infrastrutture, agevolazioni del credito, ricerca ed innovazione, lotta al lavoro nero – continua Rosa – un pacchetto di 100 miliardi di euro che è l’occasione, dopo il disinteresse del precedente governo Prodi, per un rilancio dell’economia e l’innovazione per il Mezzogiorno Italiano. Una risposta positiva del governo all’incapacità che hanno dimostrato in questi ultimi anni le amministrazioni del Mezzogiorno nell’utilizzarle i fondi a disposizione, infatti, solo il 38 per cento dei fondi è stato sfruttato”.

Secondo Rosa il Piano per il Sud “sarà un’eccezionale opportunità per le Regioni del Mezzogiorno per poter riavviare processi virtuosi di sviluppo economico e sociale. Finisce l’era dei finanziamenti a pioggia, finisce l’era dei boiardi che sprecavamo risorse pubbliche per cattedrali nel deserto. La nuova ratio del provvedimento, che prevede una cabina di regia del governo, sarà una prassi che premierà i progetti precisi e punirà le amministrazioni inadempienti, insomma la possibilità di un nuovo corso anche per la Basilicata, per cercare di colmare il divario con il resto del Paese”.

“Reputo importantissime le misure riguardanti il credito – afferma ancora il vice vicario del Pdl – la banca per il Mezzogiorno sarà una risorsa preziosa per il rilancio dell’economia meridionale, per stimolare la crescita e la competitività delle nostre aziende, che spesso hanno idee e capacità, ma scarsa disponibilità di attingere a finanziamenti: in questa ottica va il fondo rotativo Jeremie, che la banca gestirà per mettere a disposizione i fondi strutturali europei a piccole e medie imprese. Credo che siano terminati gli anni dei finanziamenti a fondo perduto e dei progetti improduttivi. Ora sarà compito delle classi dirigenti politiche, sindacali, economiche e finanziarie promuovere un nuovo corso, un nuovo patto sociale, che promuova la responsabilità imprenditoriale e la cultura d’impresa, che purtroppo spesso manca in meridione”.

“Nulla valgono – conclude Rosa – le parole delle cassandre del centro sinistra lucano, in primis il presidente De Filippo, che giudicano negativamente il provvedimento solo per contrapporsi al governo nazionale, facendosi paladini di una politica inefficiente che sino ad oggi in Basilicata ha creato solo povertà ed emigrazione”.

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