Assegnata la terza borsa di studio “Vincenzo Pagliuca”

La manifestazione, promossa dalla Fondazione “Insieme Per”, in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Basilicata e con il patrocinio del Comune di Melfi

E’ stata assegnata, il 21 settembre, presso il Teatro Ruggiero II di Melfi la terza Borsa di Studio intitolata a “Vincenzo Pagliuca”.  La manifestazione è rivolta agli studenti del corso di laurea triennale, che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno accademico. La Borsa di Studio, la cui designazione è avvenuta su indicazione dell’Università, è stata assegnata quest’anno alla studentessa di San Paolo Albanese, Eleonora Alfano, alla presenza degli studenti premiati negli anni precedenti.

“L’obiettivo della Borsa di Studio – ha sottolineato Nicola Pagliuaca – è quello di incentivare gli studenti del triennio a proseguire negli studi in campo agrario in una terra, la Basilicata, che ha nella sua storia il lavoro dei contadini come fondamentale fonte di sostegno, sviluppo e crescita”.

“L’evento – si legge nel comunicato stampa – è stato preceduto da una rappresentazione teatrale che ha visto la regia di Gianpiero Francese e la recitazione degli attori Raffaele Castria nei ruoli di Giustino Fortunato e Attilio Di Napoli, Nino d’Agata in quelli di Emanuele Granturco e Maurizio Capuano, allora Presidente della Sme e di Attilio Di Napoli, ancora, la moglie di Nitti dall’attrice Anna Masullo, mentre Gennaro Tritto di Melfi ha egregiamente rappresentato il ruolo di Francesco Saverio Nitti. Attraverso i dialoghi scritti dal Prof. Gian Paolo D’Andrea, da Gianpiero Francese e da Fabrizio Barca, si è voluto ripercorrere un cinquantennio determinante per lo sviluppo della nostra terra, durante il quale, uomini lucani di spessore, come Nitti, Granturco e Fortunato hanno fatto la storia. Un format, quello messo in scena quest’anno, che ha permesso di ripercorrere, attraverso i dialoghi e le immagini inedite, recuperate dagli archivi Luce di Roma e Opera di Melfi, il pensiero storico e politico dei primi anni cinquanta del novecento, ed in particolar modo come le problematiche di allora siano ancora quelle di oggi, vedi il completamento, tanto atteso, della diga di Muro Lucano. I dialoghi con i loro contenuti hanno rappresentato lo spunto per una riflessione da parte del Vescovo, Monsignor Todisco e delle istituzioni presenti”.

“La famiglia Pagliuca – conclude il comunicato – nel ringraziare quanti hanno partecipato all’evento, da appuntamento al prossimo anno”.

    Condividi l'articolo su: