Napoli (Pdl): sorprendenti le esternazioni di De Filippo

Per il consigliere regionale del Pdl “sostenere che in Basilicata non c’è il problema lavoro, e che sono i lucani che non si ‘adattano’, è offensivo nei confronti di quanti sono alla ricerca di occupazione”

“Dove lavorano i giovani lucani? Il presidente De Filippo dice che la Basilicata non è terra di disoccupazione e mette sul tavolo, fra badanti, addetti al turismo e all’agricoltura, quarantamila posti di lavoro che i lucani non vogliono e che sono ad appannaggio di extracomunitari. Il presidente sostiene che la Regione è impegnata su più fronti per incentivare l’assunzione, da parte delle aziende, soprattutto dei giovani laureati e chi parla di emigrazione giovanile denigra senza avere una proposta concreta. Più volte le esternazioni del presidente ci hanno sorpreso ma questa è la più sorprendente di tutte”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Michele Napoli (Pdl).

“Sostenere che in Basilicata non c’è il problema lavoro, e che sono i lucani che non si ‘adattano’, – afferma ancora Napoli – è offensivo nei confronti di quanti sono alla ricerca di occupazione ma soprattutto di una prospettiva di vita in grado di soddisfare le singole aspettative. E’ singolare registrare come in questa nuova legislatura De Filippo non manchi mai di esaltare le strategie della propria coalizione di governo, nascondendo una situazione di enorme difficoltà che attraversa, ormai da tempo, la Basilicata. Un atteggiamento, quello descritto, puerile ed incoerente rispetto a quel principio di responsabilità che deve caratterizzare l’operato di chi, primo fra tutti, deve rispondere alle attese, per lo più andate deluse, di un’intera comunità”.

“Terra di petrolio e di acqua, ma di emigrazione e povertà, la Basilicata ‘produce’ laureati – conclude Napoli – senza però garantire agli stessi occupazione stabile e duratura. Le indagini condotte dai più autorevoli organismi di rilevazione parlano chiaro: la Basilicata rimane fanalino d’Italia seconda solo alla Calabria. Una ‘micro’ regione con ‘macro’ problemi generati ed alimentati da un agire politico inconcludente, determinato dalla incapacità di leggere adeguatamente le trasformazioni di una realtà in continuo divenire come dimostrano scelte e provvedimenti che non hanno per nulla migliorato la situazione socio economica dell’intero territorio regionale. Vogliamo qui ribadire che una politica cieca, non in grado di operare un minimo di autocritica, non potrà essere in grado di convogliare risorse economiche utili per la crescita del nostro territorio sì da penalizzare il tanto atteso salto di qualità che appare necessario per restituire competitività alla Basilicata”.

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati