Il consigliere del Pdl chiede che “la Giunta si attivi per dare impulso ad una riforma strutturale ed organizzativa dell’Ente Parco archeologico chiese rupestri del materano finalizzata ad un migliore utilizzo delle risorse”
”Innanzitutto – afferma Rosa – preciso che Il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale non solo per la nostra regione, ma per la cultura nella sua accezione più ampia, non a caso è considerato dall’Unesco, dal 1993, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La mia – precisa – è un’iniziativa che vuole essere uno stimolo politico a favore di un’istituzione che ritengo vada sempre più pubblicizzata quale fiore all’occhiello della nostra Lucania e che vada sempre più potenziata nei servizi erogati, quali l’educazione ambientale ed i laboratori didattici di archeologia, geologia, nonchè i progetti per le scolaresche”.
“A fronte di questa importanza culturale, storica e ambientale – sostiene Rosa – non trovo una corrispondente politica regionale che sia adeguata alla sua valorizzazione. Il Parco delle Chiese Rupestri è finanziato principalmente con risorse regionali ma, come da classica prassi lucana, sono finanziamenti pubblici spesi male. Basta leggere il rendiconto per l’esercizio finanziario 2009 del Parco per comprendere che si assiste all’ennesimo sperpero di denaro pubblico. La Regione Basilicata ha trasferito per l’anno 2009 al Parco risorse per 400.000 euro, una cifra certo consistente per far funzionare e valorizzare degnamente questo gioiello ambientale. Peccato che poi, leggendo le voci nel dettaglio, si nota che le risorse sono impiegate per il 75 per cento per finanziare spese non funzionali alla mission del Parco. Ben 140.312,44 euro servono per il funzionamento degli organi istituzionali (amministratori e sindaci), 22.221,13 euro per spese dell’attività amministrativa, 131.683,47 euro per spese del personale. Solo 15.231,67 euro – sottolinea Rosa – vengono utilizzati per promozione e marketing territoriali e 94.972,30 per spese di gestione e funzionamento, dei quali 34.878,40 per risanamento ambientale e 60.000,00 gestione Cea. Tante risorse solo per alimentare la fame della burocrazia e della politica. Nell’interesse dei lucani e di chi ama realmente la storia, la natura e questa nostra regione – aggiunge l’esponente del Pdl – chiedo alla Giunta regionale di avere il coraggio di iniziare a tagliare spese inutili e di mera ragione ‘partitica’, taglio da effettuare non con gli slogan ma con atti veri”.
“Vogliamo realmente valorizzare il Parco Archeologico del Materano? Allora – dice Rosa – discutiamone nelle sedi istituzionali, puntiamo su una riorganizzazione dell’ente di gestione, più snello e con meno costi di ‘rappresentanza’ ed investiamo quanto risparmiato da qualche gettone di presenza in meno o da qualche collaborazione inutile evitata, in maggiori servizi e attività di promozione turistica. Alla Giunta regionale – conclude Rosa – la risposta al quesito se si vuole andare nella direzione di una moderna concezione degli enti sub regionali oppure si preferisce conservare il vassallaggio con i carrozzoni pubblici”.