“La cosiddetta sforbiciata lineare sui trasferimenti statali a Comuni e Province finisce per colpire in modo più drastico Comuni e Province del Mezzogiorno, che nella colonna delle entrate dedicano una fetta più rilevante all'assegno che ogni anno arriva dallo Stato. Per questa ragione il grido d’allarme del presidente della Provincia di Potenza Lacorazza sulle difficoltà a garantire nel nuovo anno servizi primari ed essenziali per i cittadini deve diventare motivo di impegno politico ed istituzionale ad ogni livello per non rassegnarci al ruolo di Enti costretti a ridurre i servizi”. E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi, evidenziando che “i rischi da fronteggiare sono pesanti e vanno dalla diminuzione dei collegamenti di trasporto locale fondamentali per la mobilità di lavoratori e studenti pendolari specie per il nostro territorio al drastico taglio, se non azzeramento, dei programmi di manutenzione ordinaria delle strade di competenza provinciale e nel settore dell’edilizia scolastica. Restano da valutare – aggiunge – gli effetti di questi tagli sui livelli di finanziamento del federalismo fiscale, tema su cui manovra correttiva e decreti attuativi della riforma del Governo parlano due lingue diverse.
Intanto, – continua Prinzi – c’è bisogno di riprendere la “vertenza fisco locale” nei confronti del Governo e del Parlamento , mentre a livello regionale il dibattito sugli enti sub-regionali acquista una valenza politica maggiore. Per questo condivido l’orientamento che sta emergendo nelle commissioni consiliari della Regione che stanno esaminando la Finanziaria Regionale 2011 di stralciare la questione relativa alla governance territoriale perché sia affrontata separatamente e, aggiungo, in stretta concertazione con le Province che non possono essere esautorate dalle scelte coraggiose e riformatrici che attendono il Consiglio Regionale. Sul futuro delle Comunità Montane e l’eventuale ricorso alle Comunità Locali o Consorzi di Comuni (ma anche di Ato acqua e rifiuti), tanto più in un quadro disastroso di finanza locale, le Province – afferma l’esponente di IdV – hanno molto da dire per determinare le condizioni di un unico governo intermedio del territorio. E' ora di pensare seriamente al destino delle Province, di dare ad esse un ruolo efficace e definitivo, di potenziarne le competenze. Il nostro auspicio – continuato il capogruppo Idv – è che si gettino le basi per il potenziamento del ruolo delle Province affinché diventino interlocutori rigorosi e puntuali in una dialettica costruttiva con la Regione e capaci di: esaltare il protagonismo dei territori per uno sviluppo ancora atteso; trasferire reciprocamente le buone pratiche in una costante e fattiva collaborazione con le altre autonomie; contribuire a creare un sistema istituzionale di Regione-Province-Comunità locali o consorzi di Comuni-Comuni a servizio vero delle popolazioni, nella logica in cui nessuno soffochi nessuno e ognuno abbia un proprio ruolo da protagonista. In questo quadro la Provincia diventa effettivamente un elemento di raccordo istituzionale di territori e comunità locali”.
BAS 05